Video e consigli da mettere in pratica dopo la chiusura della ileostomia

Ho realizzato per voi questo breve video su you tube, in un linguaggio facile e comprensibile. con i consigli da mettere in pratica dopo che avete subito la chiusura una ileostomia temporanea a causa di una resezione del retto. Molti non sanno che si potrebbe andare incontro alla: Sindrome da Resezione Anteriore” - Low Anterior Resection Syndrome (LARS) – e che sono rappresentati da:

n ° evacuazioni /24h >3 nel 10-80 % dei casi con feci di volume tendenzialmente ridotto

incontinenza minore (ai gas o ai liquidi) – soiling - o maggiore (feci solide) 5-85 % dei casi

tenesmo rettale (ovvero sensazione continua di dover evacuare)   e/o dolore anale

urgenza defecatoria (con o senza perdite fecali)

evacuazione frazionata (si va in bagno molte volte, si evacua poco e spesso)

Incontinenza a gas e feci

impotenza

dispareunia
Chiedo venia a chirurghi e terapisti, il mio non vuole essere un trattato scientifico ne’ un video scientifico ma mi sono posta l’obiettivo di dare uno spunto e dei consigli a chi non riesce a trovare delle risposte. Magari a indurre i pazienti a chiedere ai loro specialisti chirurghi maggiori informazioni prima di chiudere una ileostomia.
Rimanga chiaro anche che qualsiasi percorso di riabilitazione perineale non deve essere un fai-da-te. Gli specialisti, anche se pochi, ci sono. Bisogna informarsi e farsi seguire adeguatamente.

Nell'immagine sotto potete veder il retto con il suo canale anale e gli sfinteri interno ed esterno. In ambulatorio, con i miei pazienti, sono solita utilizzare questa metodologia. Un disegno a colori, parole semplici, a volte terminologia poco scientifica ma chiara, allo scopo di semplificare i concetti ai pazienti.  

nella foto sotto, ho evidenziato a colori gli sfinteri:
in rosso: sfintere anale esterno (muscolatura volontaria, posso agire su di essa)
in verde: sfintere anale interno (muscolatura involontaria, dà la continenza primaria)
in blu: ampolla rettale ed evidenziata a pettine, la linea pettinea, che aiuta a discriminare se gas o se feci liquide o solide. La linea pettinea ha dei sensori appunto. La sua presenza è molto importante.
Foto sotto: Se il polipo dovesse trovarsi in quella posizione (C) a circa 9-10 cm dal margine anale, la resezione del retto non andrebbe a compromettere lo sfintere interno come accade invece nel caso sottostante, tuttavia la resezione dell'ampolla rettale che comunque funziona da serbatoio, non consentirà più l'accumulo di feci e il paziente avvertirà uno stimolo frequente ad ogni minimo contenuto.
Nella foto sotto il polipo si trova a circa 5-6 cm dal margine anale e la resezione anteriore del retto prevede anche la rimozione di parte dello sfintere interno con alto rischio di manifestare incontinenza fecale, urgenza o frequenza defecatoria.


 In questo caso nella foto sotto, il polipo si trova ancora più basso, sotto alla linea pettinea (linea discriminatrice il tipo di contenuto che arriva)
e la resezione anteriore del retto prevede l'asportazione di tutto lo sfintere anale interno con l'aggiunta, alla sindrome da resezione anteriore, anche di possibili disturbi della continenza una volta chiusa la stomia.
La riabilitazione perineale andrebbe quindi iniziata a paziente stomizzato, con tutta la calma possibile, spiegando lo sconvolgimento anatomico, ma anche le possibilità riabilitative, anticipando i consigli utili dopo, e valutando con il chirurgo colo proctologo la possibilità di sottoporre il paziente a valutazione strumentale di tutto l'apparato sfinteriale prima di chiudere la stomia.
In alcuni casi si avvia un percorso di counseling e accettazione della stomia definitiva quale migliore soluzione per la qualità di vita.
Oppure, una volta chiusa la ileostomia e non raggiunti risultati confortanti, si può proporre il lavaggio colico. Vedi video cliccando qui

Consigli utili da adottare dopo la chiusura della ileostomia: 

1) continuare con la dieta per ileostomizzati per almeno altri due o tre mesi
2) considerare l’assunzione di imodium (loperamide) per frenare i troppi accessi al bagno almeno 3 ore prima dei pasti ma tale prescrizione va discussa con il vostro MMG o con il chirurgo
3) cercare di andare in bagno per defecare solo al massimo 3 volte al giorno quindi attuare l'esercizio di resistenza all'urgenza che potete leggere sotto
4) praticare gli esercizi di Kegel (<<Clicca sul nome Kegel per vedere la contrazione) tutti i giorni compilando la tabella apposita (rivolgetevi ad una terapista del perineo specializzata o seguite la mia pagina Pelvicstom su You Tube o la pagina Pelvicstom di facebook  )
5) utilizzare emulsione riparatrice intra anale e perianale per evitare gli arrossamenti e l'infiammazione vedi > il Link
6) cercare di usare assorbenti appropriati (fatevi consigliare dall'infermiera esperta) . Potete anche utilizzare solo un fazzoletto di cotone al 100% tra i glutei
7) se l’irritazione anale è importante, chiedere parere al medico di famiglia per eventuale farmaco in gel intra anale antiinfiammatorio o cortisonico o valutazione proctologica
8) assumete fermenti lattici e butirrato di sodio per almeno tre mesi
9) bevete  acqua lontano dai pasti e associate ai liquidi introdotti sempre un piccolo solido
10) la stimolazione elettrica è uno strumento per casi selezionati (leggi sotto a cosa serve) oppure cliccate qui https://pelvicstom.blogspot.com/2017/11/stimolazione-elettrica-per-il-pavimento.html
11) dopo sei mesi di esercizi e la messa in pratica degli esercizi si può considerare il lavaggio colico se non vi sono stati risultati soddisfacenti  Vedi video Peristeen

Contattatemi pure se non trovate una terapista esperta nel vostro paese guidolinfanni@gmail.com

Esercizio di resistenza all'urgenza: l’enterostomista insegna ad espirare portando l’ombelico verso la colonna e a stringere contemporaneamente lo sfintere anale per 6-10 secondi. Lo stimolo viene così represso ma è importante mantenere l'introflessione addominale (che crea anche un rialzo e chiusura preventiva del pavimento pelvico)
Tale pratica può essere insegnata nel periodo da ileostomizzati, con una irrigazione in ansa efferente e l’invito a trattenere l’acqua.
Mantenedo le feci, dopo 12-15 mesi di allenamento si potrebbe riformare una pseudo ampolla contenitiva. Il problema è che la condizione di fallimento e la dipendenza dal wc potrebbe generare nel paziente sentimenti di depressione e chiusura sociale.  

Stimolazione elettrica:  info maggiori qui >>  https://pelvicstom.blogspot.com/2017/11/stimolazione-elettrica-per-il-pavimento.html
Agisce secondo due meccanismi di azione :
1)attraverso la stimolazione passiva-attiva del PP si verifica un aumento dell’azione di chiusura sfinteriale e un miglioramento della percezione dell’attività muscolare del PP (Smith, 1996)
2)attraverso la depolarizzazione di membrana delle fibre nervose sensitive afferenti, determinando una influenza inibitoria. Tale risposta viene definita “indiretta” e il tipo di stimolazione “neuromodulazione” (Berghmans, 2007). In questo caso, la stimolazione coinvolge gli archi riflessi spinali che regolano l’attività defecatoria, specificatamente quello pudendo-pelvico, attivando l’inibizione dello stimolo nello sfintere interno
Criteri di esclusione: pazienti che devono sottoporsi a RT , agraphes metalliche lungo il canale anale, chemioterapia in atto, infezioni, pace maker
Utile la via vaginale intracavitaria nella donna o placche di superficie

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