PICCOLE ANSIE CRESCONO

Nei bambini e nei pre adolescenti un eccesso di responsabilità e di cambiamenti porta facilmente a un sovraccarico emotivo. Queste non sono certo le uniche cause di stress ma sono precursori di molte alterazioni fisiologiche corporee. Quando i genitori litigano, i bambini si spaventano: se poi i litigi sono frequenti e violenti, i piccoli possono essere sopraffatti dall’angoscia, anche se non ne parlano. Questo dramma può portare a disfunzioni del pavimento pelvico anche in tenera età.

Incontinenza urinaria diurna e notturna (enuresi), instabilità della vescica con frequenti accessi al bagno, ritenzione fecale con la formazione di fecalomi. Sono problematiche che interessano anche gli adulti ansiosi e sottoposti a cambiamenti repentini nella loro vita ma la prevenzione avviene da piccoli. Troppo spesso vedo genitori dare lassativi con facilità, inserire supposte senza considerare i periodi di alimentazione scorretta, vedo poca attenzione nell'idratazione, o peggio costrizioni alimentari, senza considerare che l'ansia genitoriale aggiunta  a poche ore di sonno possono contribuire ad una vera e propria regressione. Consideriamo un esempio tipo: un bambino che poiché i genitori vanno presto al lavoro, si alza all’alba ed è affidato a una vicina che gli fa fare colazione e poi lo accompagna al pulmino che lo porta all'asilo. Nel pomeriggio è la stessa vicina che lo va a riprendere e lo tiene con sé fino al rientro dei genitori e così il piccolo andrà a letto molto tardi, resterà fuori casa dodici ore, passando tra varie mani e vari ambienti. Un bambino di appena quattro o cinque anni dovrà far ricorso a tutte le sue energie per adattarsi a tanti cambiamenti nell’arco della giornata e quindi non ci possiamo stupire se all’asilo sarà lagnoso, agitato e se invece di giocare con gli altri bambini si apparterà in un angolo, comincerà a bagnare le mutandine o a perdere l’appetito. Da terapista perineale invito quindi i genitori a porre attenzione ai segnali del corpo dei loro figli.  Bagnare il letto è il primo sintomo di uno stress in cui il bambino percepisce di non avere via d’uscita o alternative. È giusto portarlo dal pediatra e sottoporlo ai controlli ma a volte vedere il problema da un’altra prospettiva può aiutarvi a risolverlo più in fretta e senza traumi. 
Fanni Guidolin 
Specialista Riabilitazione del Pavimento Pelvico
Consulente Sessuale 

 

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