L'estetica del pelo è anche al maschile

Lo dicono otto donne su dieci che un pube maschile depilato è sicuramente più attraente di uno peloso ma sono solo le donne dai 25 anni ai 55 le intervistate secondo i dati pubblicati su un sito americano. "Naturalmente non tutti i gusti sono alla menta e l’età gioca un ruolo cruciale. Una parte delle donne accetta di buon grado il pube maschile depilato, anzi lo preferisce. In questi casi, l’uomo viene percepito come più pulito, più affascinante e più sicuro di sé", spiega anche il dott. Gambino, sessuologo. Ecco perchè  ho redatto un breve sondaggio sui miei canali social rivolto alle persone più mature, "over" diciamo, e la risposta è stata diametralmente opposta. L'ondata di influenza voyeuristica dei siti pornografici, dove i genitali appaiono glabri e lucidi, non colpisce evidentemente tutta la massa.Dopo la mezza età l'estetica maschile del pelo pubico viene abbandonata ma anche i rapporti intimi si fanno rari. Galeotta la menopausa, che con il brusco calo estrogenico porta la donna a percepire meno desiderio, più secchezza e più dolore e chi se ne importa se in mezzo alle sue gambe o a quelle del suo uomo, cresce una peluria folta e disordinata, (per alcune donne addirittura segno di virilità). Che poi anche per lui, il progressivo calo di testosterone, oltre a far sentire il desiderio sessuale (pur presente) meno frequente, incontra episodi di deficit dell'erezione legato all'avanzare dell'età, e quella sforbiciata ai peli più lunghi, viene demonizzata come il rasoio sulla barba. Ci sono cose più importanti da fare durante il giorno. Dunque meno si fa l'amore e meno si farebbe, soffocando l'erotismo in strati di tessuto spessi come il cotone dei mutandoni. Dopo la mezza età, l'estetica del pelo non è più un'arma di seduzione, in bagno si trascorre meno tempo e anche il denaro per la cura dell'igiene intima viene risparmiato acquistando prodotti alla "va che vai bene lo stesso". Saponette alcaline al supermercato con il ph che ti secca le mucose e deodoranti pass partout, pieni di gas e poco profumo. La salute perineale viene all'ultimo posto, tanto chi vede là sotto? Eppure una corretta depilazione del pube, anche se non a zero, dovrebbe essere fatta almeno ogni tre settimane per una questione di igiene. I peli assorbono feromoni, dal potere attrattivo d'accordo, ma a volte dall'odore forte e ripugnante, per le cellule morte e il sudore che assorbono. E poichè l'olfatto è un senso che incide sull'eccitazione, curare il pube non ha solo un significato estetico ma migliora la relazione e l'approccio. Attenzione, dico sempre ai miei pazienti, all'utilizzo del rasoio economico monouso. Piccoli taglietti possono favorire il passaggio dei batteri e aumentare il rischio di infezioni dell'area genitale. Se proprio non potete fare a meno del rasoio da due centesimi, cercate, dopo la rasatura, di effettuare una corretta igiene con i prodotti intimi di qualità e risciacquate con acqua fredda, per chiudere le piccole ferite in fretta. Quindi se potete, scegliete una forbice affilata e accorciate il praticello tanto da percepirlo morbido e non una grattugia sullo slip. Non fa parte del bon ton appoggiare la mano sui genitali di continuo per una grattatina.E per tutti coloro che lasceranno il pube naturalmente selvaggio suggerisco almeno di dedicare due minuti durante la doccia per detergere l'area intima con un sapone a ph 4,5 o 5,5, applicare un balsamo sulla peluria, pettinare i peli con un pettine per capelli, e massaggiare con un olio secco specifico per igiene intima, magari con leggero profumo senza tensioattivi e parabeni. Sarà un gesto solo per voi, ma che vi farà sentire davvero bene. 

 


dott.ssa Fanni Guidolin 
Enterostomista e consulente sessuale 
Prof. a contratto presso Università di Padova 

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