LILT per la prevenzione dei tumori genitali femminili

I tumori ginecologici sono diversi. C'è il tumore del corpo dell'utero, il più frequente tra i tumori dei genitali femminili, che si sviluppa per lo più dalle cellule dell'endometrio. Il tumore della cervice uterina (o del collo dell'utero), invece, si può classificare in carciroma a cellule squamose (il più frequente) o adenocarcinoma (il 15%), ed è associato ad alcuni ceppi di papillomavirus. Rispetto ad altri tipi di tumore, il tumore della cervice uterina può essere precocemente diagnosticato, con varie metodologie di screening, rendendolo pertanto anche ben curabile. Il tumore dell'ovaio è maligno solo nel 15-20% dei casi, mentre la maggior parte delle volte si tratta di forme benigne come cisti ovariche o è il cosiddetto "borderline" perché ha una forma di malignità intermedia. La maggior parte di questi tumori si origina dalle cellule che rivestono l'ovaio, e circa il 10-20% dipende dalla mutazione dei geni BRACA1 e BRACA2. Il tumore della vulva e della vagina, infine, nel 90% è un carcinoma a cellule squamose e rappresenta circa il 5% delle neoplasie dei genitali femminili.

Mettendo da parte cattive abitudini e migliorando il proprio stile di vita è possibile contribuire alla prevenzione dei tumori genitali. Il fumo, ad esempio, è un fattore di rischio altissimo e non soltanto per il tumore ai polmoni, ma anche per quello al seno, all'ovaio e alla cervice uterina. Smettere di fumare è fondamentale per prevenire l'insorgenza di tumori! Anche l'obesità rappresenta un fattore di rischio importante. In Europa si stima che il 9% dei tumori femminili sia causato dall'obesità. I dati dimostrano che la possibilità di sviluppare un cancro al seno è nettamente superiore nelle donne obese dopo la menopausa. Come se non bastasse, l'obesità rende anche meno efficaci le cure. Un altro fattore di rischio è la sedentarietà: la mancanza di movimento sarebbe causa dell'insorgere del 9-19% dei tumori. Un ultimo fattore, infine, sono i virus, e tra questi in particolare alcuni ceppi del papillomavirus (HPV), trasmessi per via sessuale: nelle donne possono provocare, tra gli altri, il cancro alla cervice uterina, alla vulva, alla vagina.

 


Si apre con marzo il mese degli eventi di prevenzione in ambito oncologico e la nostra delegazione Lilt vuole essere presente sul territorio in modo attivo. Questa è una serata di informazione sui tumori genitali femminili con un focus sul papilloma virus quale fattore di rischio per il tumore del collo dell’utero. Cercheremo di dare tutte le indicazioni per la prevenzione. 

Apriranno la serata il presidente provinciale Lilt Dottor Alessandro Gava e la responsabile della delegazione LILT castellana dottoressa Fanni Guidolin. Seguiranno il dottor Gianluigi Lustro, direttore uos programmi di screening Ulss2 del Dipartimento per la Prevenzione. Il dottor Enrico Busato direttore Ginecologia Treviso Ulss2 parlerà dei tumori genitali femminili e il dottor Alessio Pagan direttore uosd patologia cervico vaginale Ulss2 focalizzerà l'attenzione del pubblico sul papilloma virus.    

Si ringrazia il presidente del centro culturale Due Mulini signor Claudio Dametto, per la disponibilità della sala, e tutti i volontari Lilt che collaborano alla realizzazione della serata. 

 Ingresso libero con green pass 
 Per info e prenotazioni prenotazioni.liltcastelfranco@gmail.com

Post più popolari