Il tè delle cinque: l'alimentazione del paziente stomizzato

Continua la rassegna del tè delle cinque, ogni domenica in diretta sulla mia pagina Pelvicstom di Facebook. Oggi vi ho parlato dell'alimentazione del paziente stomizzato. 

Le persone portatrici di stomia dovrebbero seguire una dieta che aiuti a: 
Rendere le feci morbide poltacee (ileostomia) 
Evacuare ogni giorno feci morbide (colostomia e urostomia) 
Idratarsi correttamente 

RACCOMANDAZIONI ILEOSTOMIA 

Bere molto durante la giornata aiuta a reintegrare le perdite dei liquidi e a prevenire la disidratazione (sete intensa, secchezza della pelle e delle fauci, urine e di colore scuro, crampi muscolari, sonnolenza eccessiva). Si consiglia di consumare 2 - 3 litri di liquidi sotto forma di acqua, tisane, brodi, centrifugati di frutta e/o verdura. Si consiglia di bere soprattutto fra un pasto e l'altro e non durante i pasti. 
In estate, durante esercizi fisici o durante la febbre, si consiglia di aumentare la quantità di liquidi. 
Un altro suggerimento è di assumere sempre i liquidi con un piccolo solido (un pezzo di fetta biscottata, un pezzo di pane, un biscotto secco... ) che assorbe i liquidi ingeriti e vengono assimilati meglio senza fuoriuscire subito sulla sacca. 

Si consiglia di arricchire la dieta con alimenti ricchi di sodio e potassio per prevenire la disidratazione: spremute, centrifugati (non i frullati) di frutta e verdura, banane, patate, brodi vegetali . 

Per l'aggiunta di integratori salini chiedere sempre alla dietista. Gli integratori richiamano acqua all'interno dell'intestino per essere diluiti perchè sono sostanze molto concentrate. Rischiate di ottenere l'effetto lassativo. 


Limitare cibi ricchi di grassi: carni grasse, pesci grassi, formaggi molto grassi, salumi grassi, cibi fritti, brodo di carne grasso. 
Si consigliano preparazioni semplici e poco condite. 
Scegliere dei metodi di cottura “più leggeri” come al vapore, la bollitura, alla griglia, al forno, al cartoccio, preferendo i grassi vegetali crudi (olio d'oliva, meglio extra vergine, di girasole, di mais, di soia) e limitando i grassi animali ( burro) 5. 
Si consiglia di non abbandonare ed escludere alcuni alimenti dalla dieta, ma, in base alla propria tollerabilità, di introdurre un alimento alla volta e di verificarne l'effetto sulla digestione, l'assorbimento e l'eliminazione. 
Si consiglia di evitare gli alimenti che aumentano la velocità del transito intestinale che possono anche essere causa di ostruzione come le verdure filamentose

ALIMENTI CHE AUMENTANO LA VELOCITÀ DEL TRANSITO INTESTINALE •


Pasta, riso e prodotti da forno integrale 
Frutta: ananas, cachi, ciliegie,castagne, fichi, frutti di bosco,frutta secca, kiwi, pere, nespole, prugne, susine, buccia e semi della frutta 
Verdura: cruda, legumi, carciofi, melanzane, cavolo, radicchio rosso, barbabietola, finocchi, asparagi, funghi, porri, sedano, rape, catalogna latte e formaggi freschi

LATTE e yogurt ?

Eliminare il latte, sia quello intero che parzialmente o totalmente scremato, fresco o a lunga conservazione, con lattosio o senza. Reintrodurre lo yogurt da latte magro gradualmente in piccole quantità, a temperatura ambiente e il latte solo a poco a poco ma dopo un mese dall'intervento.

PASTA ?
Utilizzare: pasta preferibilmente di piccolo formato, riso, semolino, creme di cereali (i cereali sotto forma di creme risultano più digeribili) polenta morbida. 
Preferire la cottura al dente in quanto più digeribile. Escludere: pasta e riso integrale, primi piatti elaborati. 
Condimento: pomodoro fresco passato, olio extravergine d'oliva e/o burro preferibilmente crudi, brodo vegetale o di carne magro sgrassato o di dado senza glutammato. 
PANE Utilizzare: pane comune tostato, cracker e grissini senza grassi ( all'acqua ), fette biscottate. Escludere: pane all'olio, al latte, condito, cracker e grissini conditi, focacce, prodotti integrali, la mollica del pane in quanto è poco digeribile. 

CARNE 
Utilizzare: agnello, capretto, cavallo, coniglio, faraona, maiale, manzo, pollo, tacchino, vitello nelle parti più magre e private di grasso visibile. La carne deve essere magra, poco fibrosa e preferibilmente tritata per rendere più facile la digestione. Escludere: carni grasse e frattaglie (cuore, fegato, milza, polmoni, rognone, trippa). Cottura: preferire le cotture senza grassi (ferri, vapore, cartoccio, lessatura, griglia ). 

PESCE Utilizzare: tutti questi tipi di pesce, freschi o surgelati: cernia, dentice, halibut, luccio, merluzzo, nasello, merluzzo, orata, palombo, razza, rombo, scorfano, salmone, sogliola, sgombro, tinca, tonno fresco, trota. Escludere: anguilla e capitone, carpa, triglia, aringhe. Evitare molluschi e crostacei. Cottura: vedi carne. 

FORMAGGIO Utilizzare:grana e parmigiano Sconsigliati: formaggi freschi (crescenza, fior di latte, mozzarella, quartirolo, ricotta, stracchino), molto grassi, piccanti (mascarpone, gorgonzola, pecorino, ecc.). 

SALUMI e insaccati Utilizzare: prosciutto cotto, crudo (privati del grasso visibile) bresaola , fesa di tacchino; Preferibilmente tritati o pestati a coltello. Escludere: altri salumi ed insaccati (salame, sopressa, coppa, mortadella, salsicce, cotechini, wurstel). 

UOVA Utilizzare: max 2 uova alla settimana. Cottura: senza grassi. Risultano più digeribili alla coque, in camicia o cotte nei tegamini antiaderenti. 

VERDURA Le verdure risultano più digeribili cotte e passate a purea. Utilizzare: inizialmente preferire patate e carote sotto forma di purea e le verdure crude centrifugate; a seconda della tolleranza individuale passare a verdure più tenere, meno fibrose e meno indigeste, a piccoli pezzi o tritate : zucchine, pomodori senza buccia e semi, cuori di insalata tenera Sconsigliata: verdura fibrosa ed indigesta come asparagi, finocchi, catalogna, peperoni, cetrioli, melanzane, funghi, legumi (piselli, fagioli, ceci, lenticchie, cicerchie, fave e taccole). 

FRUTTA Utilizzare: inizialmente spremute di frutta ben filtrate o centrifugate; successivamente frutta cotta o in purea senza buccia e semi, mele e banane. Consumare la frutta preferibilmente lontano dai pasti. Escludere: frutta acerba, castagne, frutta secca, sciroppata, candita, disidratata. 

GRASSI e CONDIMENTI Utilizzare: olio di oliva (meglio extra vergine), olio di semi di mais, girasole, di soia,di vinaccioli, preferibilmente a crudo sulle pietanze. Saltuariamente: l'utilizzo di burro crudo (10 g di olio = 10 g di burro). Escludere: margarina, lardo, strutto, oli di semi vari,panna, salse. 

BEVANDE Utilizzare: acqua naturale o minerale leggermente gassata, tisane, orzo, camomilla, tè e caffè leggeri in modiche quantità, sono meglio tollerati se assunti con biscotti o pane o fette biscottate. Bere a piccoli sorsi. Limitare: Vino. Solo se ben tollerato, utilizzare vini leggeri in piccole quantità e durante il pasto Escludere: aperitivi, digestivi, sciroppi, alcolici e superalcolici, distillati 

DOLCIUMI Utilizzare: zucchero, miele, marmellata, biscotti secchi, amaretti e dolci semplici fatti in casa in modeste quantità. Escludere: cacao, cioccolato, torte e dolci farciti con creme, panna e/o liquori, gelato e sorbetti. 

VARIE Escludere: cibi piccanti, molto speziati, droghe, aceto, salse (maionese, salsa tonnata, tartara,.....), alimenti sott' olio e in salamoia, brodi grassi di carne. •Cibi molto grassi: carni e pesci grassi, panna, formaggi grassi, salumi grassi, brodo grasso, cibi fritti •Latte intero, panna •Carni dure e fibrose •Dolci molto zuccherini e grassi •Alcolici (vino, birra, spumante, ecc.) •Caffè in quantità abbondanti •Bevande gassate, molto calde o fredde •Liquirizia e gomme da masticare •Cioccolato •Brodi grassi di carne •Spezie 7. Si consiglia di evitare gli alimenti responsabili della formazione di gas e cattivi odori : leggi sotto . 

RESPONSABILI DI FORMAZIONE DI GAS E CATTIVI ODORI •Legumi: lenticchie, fagioli, fave, ceci, soia, piselli (comunque vietati) •Pesce fritto e molto grasso ( anguilla, capitone ) •Carni grasse affumicate •Pane e pasta poco cotti •Spezie ( peperoncino, pepe, senape, curry..) •Bevande gassate •Birra e superalcolici •Gomma da masticare •Alcune verdure: cavolo, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, crauti, rafano, broccolo, aglio, cipolla, scalogno, porri, funghi, asparagi, finocchi, cetrioli, rape, ravanelli, peperoni, sedano •Alcuni frutti: anguria, melone, avocado, castagne, frutta secca ( noci, nocciole, ecc.) •Uova •Grassi animali •Panna montata, frappè e frullati •Dolcificanti artificiali (sorbitolo) 

È importante introdurre alimenti con azione antiodore:- succo di mirtillo - yogurt - prezzemolo - tisane alla menta, al finocchio o all'anice stellato 

Per diminuire la formazione di gas può essere utile:•Evitare di coricarsi dopo aver mangiato in quanto la posizione orizzontale può interferire con la normale eruttazione dell'aria contenuta nello stomaco e aumenta la possibilità che il gas passi nel duodeno. •Praticare regolarmente dell'esercizio fisico purchè non intenso o che vada ad interessare i muscoli addominali, si consiglia di camminare. •Evitare lo stress 
Assumere un carminativo 

Masticare lentamente e bene per favorire i processi digestivi ed evitare o ridurre il rischio di ostruzione della stomia. 

Frazionare i pasti durante l'arco della giornata (colazione - spuntino a ½ mattina - pranzo - spuntino a ½ pomeriggio - cena ) per favorire la digestione, tenere sotto controllo la motilità intestinale e diminuire la formazione di gas nell'intestino. Non saltare i pasti in quanto ci può essere un aumento del gas se l'intestino è vuoto. Per ridurre le feci notturne si consiglia di consumare un pasto serale moderato. 

Si consiglia di non aumentare eccessivamente di peso per non danneggiare la funzionalità della stomia. 

Evitare cibi e bevande troppo caldi o troppo freddi per prevenire un aumento della peristalsi intestinale. 

Si consiglia di compilare un “diario alimentare” per indicare la tolleranza ai vari alimenti e bevande. 

Il glucomannano può aiutare ad addensare le feci. 
Il loperamide è un farmaco che rallenta il transito ma va prescritto dal medico.
I fermenti lattici da scegliere sono solo i lattobacilli. I bifidobatteri hanno bisogno del colon.

Porre attenzione all'assunzione di compresse gastroresistenti: nelle ileostomie, pasticche dure e capsule, si potrebbero ritrovare nel sacchetto. 
E' opportuno chiedere al medico o all'enterostomista se si possono schiacciare.


IMPORTANTE Queste indicazioni sono di carattere “generale”, non sostituiscono uno schema dietetico personalizzato che in taluni casi potrebbe rendersi necessario, in particolare con pazienti affetti da diabete, patologie renali, celiachia, intolleranze o allergie a vari alimenti. In questo caso si può contattare il servizio dietetico.

PAZIENTE CON COLOSTOMIA :


Il primo mese post operatorio dovrebbe attenersi alle stesse indicazioni del paziente con ileostomia poi può assumere qualsiasi alimento escludendo sempre quelli eccessivamente fibrosi e ovviamente in relazione alla consistenza fecale. 

E' importante che l'idratazione sia durante i pasti a differenza dell'ileostomizzato. 
Le indicazioni generali scritte sopra e i consigli sono valide anche in questo caso. 

Il butirrato di sodio e i fermenti lattici sono molto importanti nei primi tre mesi post operatori e in caso di chemio o radioterapie per tutto il periodo delle terapie. 

Lo psillium è un formante massa fecale  morbida mentre lo sciroppo alle erbe aumenta la peristalsi e quindi velocizza il transito. 
La miscela tre oli è un lubrificante per feci dure ma attenzione al lume dello stoma. Passa il dito ? O è stretto il passaggio ? Feci troppo grosse potrebbero non passare pur avendo una regolarità

PAZIENTE CON UROSTOMIA 


L'alimentazione nel primo mese post operatorio deve essere simile al paziente con ileostomia. 
L'idratazione deve essere abbondante sia durante i pasti che lontano dai pasti 

Acidificare le urine con integratore di mirtillo e pompelmo è una valida prevenzione contro l'escherichia coli. Inoltre tale integratore riduce il muco ileale. 
Il paziente con frequenti infezioni delle alte vie urinarie deve gestire la funzionalità intestinale in primis. Una eccessiva proliferazione batterica può passare la membrana e migrare nell'ileo interposto per far passare l'urina. 

Lo psillium è un formante massa fecale  morbida mentre lo sciroppo alle erbe aumenta la peristalsi e quindi velocizza il transito. La miscela tre oli è un lubrificante per feci dure 

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