L'Incontinenza Urinaria, una cosa da vecchi ?





E' la verità.
Nell'immaginario collettivo la parola incontinenza suscita un certo timore, disgusto quasi, e subito, la prima rappresentazione nella mente è l'anziano allettato con il pannolone adesivo che avvolge tutto, schiena, pancia, torace compresi. Che più si copre e più sicuri si è di salvare un materasso. 

Poche donne inoltre, considerano che la perdita di qualche goccia di urina, tale da costringerle ad indossare un piccolo salvaslip, sia incontinenza; e così, temporeggiano per una eventuale visita di controllo, quasi come se si trattasse di qualcosa di normale, legato all'età o all'essere donna. 

Gli uomini giovani con incontinenza la vivono in modo molto più drammatico, quasi catastrofico. Corrono ai ripari subito e chiedono aiuto, soluzioni.

E così le donne, in pochi anni, arrivano ad indossare  pannolini più spessi e più grandi, reduci da una non considerazione di questa parte di sè importantissima. Le perdite, di urina, gas o feci, si fanno, con l'avanzare dell'età, cospicue e importanti e gli episodi più frequenti. E se si poteva interventire con degli esercizi o degli strumenti anni prima, forse non è più possibile ad un certo punto. 

La chirurgia dell'incontinenza viene effettuata in centri di terzo livello e altamente specializzati, come nella nostra realtà ma non è detto che ciò non sia rischioso per l'insorgenza di altre disfunzioni. Quindi ogni caso va selezionato. 

Trattare in modo conservativo l'incontinenza significa "fare fatica" per il paziente. Ciò richiede un impegno costante, giornaliero e consiste nella pratica di esercizi o nell'utilizzo di strumenti sia in ambulatori specializzati che a domicilio. 

Ne abbiamo parlato venerdì sera, presso il centro culturale Due Mulini, a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso, ai sessantasei presenti che hanno riempito ogni posto disponibile. Lo ha spiegato bene il dott. Giulio Santoro il percorso per il paziente con incontinenza e a seguire, Caterina Bertelli, psicologa, che ha centrato l'attenzione sulla necessità di ricorrere allo psicologo quando l'incontinenza ha cause psicogene. 

Io, Fanni Guidolin ho descritto cosa si può fare per risolvere l'incontinenza, ed eventualmente, come scegliere il pannolino adatto ad una situazione temporanea o definitiva. Ho descritto i fattori di rischio dell'incontinenza ma anche le scorrette abitudini che, sin dall'infanzia, impariamo dai nostri genitori.

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