Il tè delle cinque di domenica 2 agosto 2020: Menopausa ed Emozioni

Il cervello adora abitare in una persona che fa movimento fisico. Non solo per la parte neurovegetativa di tutte le funzioni associate a un’ottima salute come il sonno, il buon appetito, il buon battito cardiaco, il giusto tono muscolare, la pressione giusta e così via ma per la parte emozionale. 
Il sistema limbico è abitato da una parte che ci appartiene e interessa la nostra vita che sono le emozioni, in particolare gli affetti e la grande regolazione del tono dell’umore. Quando il nostro sistema limbico è in funzione ottimale noi ci sentiamo di buon umore, siamo sorridenti e abbiamo un basso livello di irritabilità, di aggressività, di rigidità, di tensione, e soprattutto abbiamo bassi livelli di ansia.
L’attività fisica ci aiuta da un lato, ad aumentare i livelli di serotonina, che è il neurotrasmettitore principe che regola il tono dell’umore.
La serotonina abita il cervello e il luogo limbico in particolare per il 5-10% ma per il 90% la possiamo trovare nell’intestino. La pancia ci governa, governa il nostro umore, la nostra felicità, la nostra capacità di pensare e quindi dobbiamo rispettarla. Ricordiamoci che l’attività fisica non fa bene solo alla linea o ai muscoli, aiuta tantissimo anche l’intestino a lavorare meglio grazie alla serotonina appunto. 
L’attività fisica aumenta le endorfine, che sono le molecole della gioia, ecco perché tutti noi dopo aver fatto attività fisica, che sia correre o andare in bicicletta o fare quello che ci piace sportivamente, siamo felici; a meno che non ci siamo arrabbiati perché la performance non era all’altezza. Lo sport ci fa bene quando non è dipendente dalla prestazione. Altrimenti diventa una fonte di stress e frustrazione, insoddisfazione. Ma parliamo del camminare che è una delle attività fisiche più consigliate. E' economica e accessibile.
L’attività fisica deve essere proporzionale al livello di allenamento. Quanto noi leggiamo attività fisica moderata cosa vuol dire? L’associazione inglese che coinvolge medici e sportivi ha dato una definizione perfetta di "moderata". Quando noi riusciamo a conversare con la persona che ci sta accanto e con cui stiamo condividendo quell’attività, stiamo compiendo attività moderata. Se siamo poco allenati e facciamo fatica anche a dire "A" o ci viene il fiatone, stiamo sbagliando.
Rimanendo sul nostro livello di allenamento e tolleranza, l’attività fisica è addirittura anti infiammatoria, diversamente diventa infiammatoria per i muscoli, i tendini e le articolazioni. Un’attività eccessiva un giorno a settimana che compensa la mancanza di attività degli altri giorni diventa pro infiammatoria e quindi ha effetti negativi. Gradualità e buona preparazione atletica evitano strappi, fratture e malumori .
Il lobo limbico è anche importantissimo per regolare i livelli di ansia e ci sono due stagioni della vita in cui l’ansia incide particolarmente: l’adolescenza e la peri menopausa.
Perché? 
Perché in queste stagioni il livello di estrogeni fluttua particolarmente quindi è il momento della vita in cui il movimento fisico diventa un alleato formidabile della nostra salute sotto il punto di vista emotivo e affettivo. Umore buono e bassi livelli di ansia si hanno se dedichiamo, nelle nostre 24 ore, un’ora all’attività fisica.
E se lo facciamo con una persona che amiamo questa aumenterà anche i benefici psichici e nel lungo termine si rivelerà un tesoro preziosissimo, non solo per noi, ma per tutta la società. Perché quando siamo malati siamo un peso anche per la società oltre che per la nostra famiglia.

Vi parlerò di questo domenica 2 agosto in diretta Instagram, come al solito, al tè delle cinque. 
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