Esercizio di Resistenza all’urgenza
Esercizio di Pelvicstom di Fanni Guidolin : RESISTENZA ALL’URGENZA DEFECATORIA
L’ho inventato io. E l’ho chiamato esercizio di Pelvicstom. Non lo trovi sui libri eppure oggi anche un paziente del Friuli mi ha scritto che dopo averlo letto sul mio blog e messo in pratica è migliorato in soli tre giorni. Nessuno glielo aveva insegnato. Si tratta di un esercizio molto semplice ma non per chi non sa usare bene il diaframma e la respirazione in genere. Voi direte beh respirare è scontato. Invece no se ti chiedo di fare tre cose contemporaneamente. È indicato per coloro che subiscono la chiusura della ileostomia o la ricanalizzazione e si trovano a dover fare i conti con 10-15 e oltre scariche al giorno. Magari evacuazioni di feci normocoliche non necessariamente liquide eppure frazionate, con numerosi accessi al bagno. Allora quando sentite lo stimolo impellente assecondatelo solo se avete appena mangiato. Diversamente bisogna cercare di reprimerlo. Come ? Fermati quando avverti lo stimolo defecatorio. 1) espira tutta l’aria che hai nei polmoni senza soffiare 2) contemporaneamente introfletti l’ombelico portandolo verso la colonna (cioè appiattisci la pancia) 3) contemporaneamente stringi lo sfintere anale contando fino a 10 come per trattenere un gas. Se hai dei buoni glutei possono aiutarti nella contrazione in piedi. 4) ruota un po’ il bacino in avanti ma senza spingere con la pancia. Lo stimolo passerà magicamente per diversi minuti. Perché rimandare lo stimolo ? Perché, soprattutto se non hai più l’ampolla rettale (serbatoio) , con l’esercizio si trattengono feci che vanno a formare una pseudo ampolla. E se c’è una pouch o una ampolla infiammata da radioterapia ? Abituati a fare l’esercizio e sentirai subito il beneficio. All’inizio riuscirai a posticipare la defecazione di qualche minuto, poi di decine di minuti, poi di ore.
Fanni Guidolin Enterostomista specialista nella riabilitazione perineale