Ci prepariamo per l'evento "Incontinenza in confidenza"
Spesso l'essere incontinenti porta ad una condizione di isolamento sociale, vergogna e senso di fallimento. Ci si confida con fatica, magari solo con la migliore amica, raramente con il partner, quasi mai con il proprio medico di famiglia, che invece ha un ruolo fondamentale ed è il primo step per un percorso di guarigione.
Non si conoscono le possibilità di cura nè le figure di riferimento. Tantomeno i percorsi istituzionali nelle Asl di competenza.
Eppure la nostra regione vanta un fiore all'occhiello in questo campo. Con i centri di primo, secondo e terzo livello per l'incontinenza e la stomia, si colloca al primo posto in Italia, rispetto alle altre regioni.
In questa serata aperta ad un massimo di 80 persone per garantire l'applicazione del DPCM, vi parlerò di cosa significa essere incontinenti e stomizzati. "La vita in un sacchetto" è il titolo della seconda parte della presentazione.
Ci sono possibilità riabilitative ? Certo che si. Percorsi di riabilitazione del pavimento pelvico, farmaci, chirurgia, sostegno psicologico. Ecco il tutto. E ancora gruppi di condivisione, forum e social network per arrivare dove non esistono i centri. Il mio impegno a tutto tondo, come ormai sapete, per chi mi conosce da anni, è una vera e propria missione sul nostro territorio italiano.
Fiera di essere una infermiera specialista.
Si ringraziano per la partecipazione in qualità di relatori la dott.ssa Caterina Bertelli, psicologa psicoterapeuta e il dott. Giulio Santoro, Responsabile centro di III° livello incontinenza e stomia Ulss2 Marca Trevigiana.