Anche Fernanda è volata via

Era l’ostetrica che mi ha insegnato per la prima volta a visitare la vagina di una donna durante un corso residenziale di riabilitazione del pavimento pelvico in Emilia. All’ospedale Franchini Di Montecchio Emilia, tutti parlavano di lei. Fernanda Vescovi era l’ostetrica dolce, delicata, che praticava la gentilezza e che non passava inosservata per il sorriso che donava tutte le donne con disfunzioni perineali. La malattia se l’e’ succhiata via senza il minimo ritegno.
Violenta come una tempesta in piena estate. Ci sono riabilitatrici del perineo e c’era Fernanda Vescovi che ne aveva fatto la sua missione. Le donne volevano lei. Ricordo le settimane in ambulatorio con lei e i nostri confronti e poi le telefonate che abbiamo continuato a farci per non perdere il contatto. Mi disse che avrei fatto molta strada con la mia passione. Lei era una professionista ed io ci volevo credere. Ci ho creduto, ho fotocopiato i suoi disegni e li ho usati con le mie pazienti. Ho praticato la gentilezza, come mi aveva insegnato. Poi con gli anni anch’io davo consigli a lei. Il nostro era l’esempio di come un’infermiera e un’ostetrica potevano interagire per rendere quei problemi intimi femminili e difficili da risolvere qualcosa di più semplice. Era come aver trovato la chiave che apre la serratura. Insieme. Un altro angelo che ha fatto la storia del pavimento pelvico se ne e’ andato. Ti ricorderò per sempre Fernanda come una maestra meravigliosa. “La nostra vita interiore è molto più ricca e intensa di quello che normalmente pensiamo. Siamo un flusso costante di pensieri, idee che si affastellano le une sopra le altre”, mi diceva così. Ogni giorno. 

Fanni Guidolin

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