Il "tè delle cinque": Donne e Menopausa parte 1
Cari amici di Pelvicstom, dopo il sondaggio lanciato con questo video, ho raccolto molti commenti positivi da donne in "peri-menopausa". Ne parlerò domenica 31 maggio 2020 al consueto appuntamento del "tè delle cinque", in diretta Instagram. Questo il link al mio profilo: https://www.instagram.com/fanni_guidolin/?hl=it
La diretta verrà poi fissata in un post sulla mia pagina Instagram. Vi invito anche a visitare la pagina facebook di Pelvicstom se non lo avete già fatto.
Speriamo di essere in tante e di avere una buona connessione ! E se avete argomenti, problemi, emozioni da condividere, scrivetemi tranquillamente guidolinfanni@gmail.com ricordatevi che il mio nome si scrive con la ì .
Ogni donna dovrebbe ascoltare il proprio corpo perché il corpo ci dice quando l’ovaio comincia ad esaurire la propria riserva di ovociti e quindi anche la riserva di estrogeni e progesterone ma anche di testosterone, un ormone importantissimo per la salute delle donne.
Il nostro ovaio comincia a perdere qualche colpo già 5-6 , a volte 8 anni prima della menopausa. E la donna può rendersi conto che il sonno non è più riposante e profondo o continuo come negli anni precedenti e che quando ci sono le mestruazioni comincia ad affiorare qualche vampatina. Si accentua l’irritabilità e sono vistosi i cambiamenti del ciclo. Il ciclo mestruale tende a diventare più abbondante, la distanza tra un ciclo e l’altro comincia ad accorciarsi e i classici 28 giorni diventano 25 e poi 20, fino a saltare qualche ciclo per trenta, quaranta o sessanta giorni. Parliamo in questo caso di oligomenorrea.
Questi cambiamenti ci dicono che l’ovaio è entrato in riserva. Non significa che necessariamente andremo in menopausa il mese dopo ma che vi sono già alterazioni importanti che cominciano a dare segnali da tutto il nostro corpo. Il primo organo che ci dice che c’è qualcosa che comincia a cambiare è il cervello. Perché il cervello? Perché gli estrogeni sono ormoni essenziali per il buon funzionamento delle cellule nervose in tutte le parti del cervello; innanzitutto in quella centralina che chiamiamo ipotalamo che regola tutti i nostri bioritmi, per esempio il bioritmo del sonno, ed ecco che con le fluttuazioni degli estrogeni prima della menopausa e poi la loro carenza, uno dei segnali fortissimi è la perdita della qualità del sonno.
Si altera l’architettura del sonno. Si riducono le fasi di sonno con sogni, e le sonno R.E.M. e questo comporta un peggioramento netto della nostra memoria perché la fase di sonno R.E.M. è quella che consente di trasformare le tracce di memoria a breve, in traccia di memoria a lungo termine che sono poi le basi della nostra identità.
Il secondo indizio ci viene dal fatto che non solo il sonno non è più profondo nè riposante ma nel sonno compaiono delle sorprese: le vampate, e mi posso svegliare di notte sudata fradicia e questo può ripetersi anche cinque volte in una notte. Tutto ciò crea alla donna un disagio grave perché ci si sveglia stanchi. Le tachicardie notturne o addirittura le tachi aritmie, sono più frequenti e queste vengono peggiorate dall’alcol. E' un disturbo inquietante.
E ancora il mal di testa, un mal di testa che peggiora prima della mestruazione e improvvisamente la pressione si alza. Quando i sintomi pre-menopausali sono così marcati le donne avranno una menopausa molto pesante e molto impegnativa. E avranno bisogno di una terapia ormonale sostitutiva