Donne e tabù, successo a Casier (Treviso)

Si è concluso con l'evento che ho presentato ieri sera , presso la sala conferenze della biblioteca di Casier, l'Ottobre in rosa patrocinato da Ulss2 Marca Trevigiana e da LILT. 
"Donne e Tabù" ha attirato molte donne e si è collocato dopo le magnifiche relazioni del Dott. Cancian, con il Dott. Gava, sulla consapevolezza della prevenzione del tumore al seno, e del Dott. Reveane, che ha parlato di menopausa. 
A presentarmi e ad introdurre la serata in cui ho parlato di perineo, di segreti intimi e femminili, ma anche di emozioni, è stato proprio il Dott. Cancian, in assenza del dott. Santoro che avrebbe dovuto parlare della rete dei centri per l'incontinenza.

Abbiamo realizzato anche la locandina sottostante per i social network. Intima ed evocativa, rappresentava il fulcro della serata. Di vagina si deve parlare. Non solo a tarda età, ma già dalla scuola primaria, senza vergogna. 
Non è un caso che io abbia mostrato alcune abitudini scorrette che le bambine imparano fin dall'infanzia grazie a noi mamme o insegnanti poco informate. 
La Biblioteca si è tinta di Rosa e le due splendide donne assessori del Comune, Leonella Mestriner e Rossella Veneran, hanno saputo gestire magnificamente le tante presenze. 
La dott.ssa Mestriner è responsabile del settore anziani, famiglia, disabilità, dei rapporti con il distretto sanitario e con l'Ulss oltre che della prevenzione sociale. La dott.ssa Veneran si occupa invece del settore sicurezza, polizia locale, protezione civile, dei servizi demografici e delle pari opportunità oltre che delle politiche giovanili. 


Uno spazio condiviso, quello della sala conferenze della biblioteca, per argomenti finalmente "sdoganati" e resi semplici, permettetemi di dirlo, "a modo mio".

 Nella foto sotto: Alla mia destra il dott. Cancian e accanto a lui  Roberta Panzarin. Alla mia sinistra Leonella (in rosa) e Rossella.
 Ancora una foto di gruppo davanti al grande schermo.
Le partecipanti alla serata sono state Donne che hanno attraversato, come tantissime, i momenti della vita che ti cambiano. Essere madri, nonne, donne in menopausa o adolescenti, donne sole o fortunate, malate o assistenti, incontinenti o stomizzate significa saper portare un bagaglio emozionale enorme.


È il messaggio di Lilli Gruber, nel suo ultimo libro "Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone" in cui  scrive un vero e proprio reportage dal fronte della battaglia per il potere femminile, che mi piace un sacco e che vi voglio lasciare. E ieri sera l'ho trovato forte, tra le righe, le file e le azioni, l'agire e la determinazione. La Gruber filtra racconti e analisi attraverso la propria esperienza professionale ma delinea per le donne una strategia precisa: puntare sulle competenze, farsi valere e studiare, sempre. E chiama a raccolta anche gli uomini: perché solo cambiando insieme le regole ci potremo salvare.

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