Qualche verità sui fermenti lattici: un convegno originale a Montebelluna (Tv)

Ne parleremo in modo dettagliato durante la conferenza dal titolo "Fermenti lattici, come non perdersi nella giungla", che terremo sabato 7 settembre 2019 presso la sala convegni dell'ospedale San Valentino di Montebelluna (TV).
Dopo la panoramica sul microbioma intestinale che ci verrà descritta dal Dott. Zappalà, la Dietista Novella Favaro spiegherà la differenza tra probiotici e prebiotici con i vari collegamenti alimentari ei consigli pratici. La dott.ssa Ferro, farmacista, darà le indicazioni sul "quando" utilizzare i fermenti lattici" mentre la dott.ssa Brusin, anch'ella farmacista, insegnerà a leggere le etichette delle confezioni.
Io mi rivolgerò ai pazienti stomizzati, con le differenze da considerare per una corretta prescrizione. 
Il paziente stomizzato ha subito una resezione o esclusione di parte dell'intestino perciò viene meno l'assorbimento di sostanze nutritive, elettroliti e/o fermenti lattici.
Non vi sono studi specifici sui pazienti stomizzati e fermenti in letteratura, tuttavia ho voluto condurre uno studio per capire in che modo agiscono i fermenti sui vari segmenti intestinali.
Nel paziente con una ileostomia, non vi è passaggio di sostanze di rifiuto nel colon, che risulta escluso anche da eventuale colonizzazione batterica da parte dei fermenti lattici. 
Il paziente con una colostomia invece, vede l'esclusione di un tratto di colon più o meno ampio, a seconda del livello della stomia. Se parliamo infatti di cecostomia, quasi tutto il colon sarà escluso, mentre nella sigmoidostomia o nella colostomia sul discendente, buona parte di colon sarà interessata all'assorbimento.
In seguito allo studio ho trovato 11 articoli per la categoria probiotici e 3 articoli per la categoria prebiotici.
Ora sappiamo che a livello dell'intestino tenue il colonizzatore per eccellenza è il lattobacillo acidophilus (foto azzurri).
Ce ne sono da 100mila a 10 milioni per millilitro. E sarà questo che andrà maggiormente proposto ai portatori di ileostomia. 
L'ileo pullula di batteri amici. I batteri simbionti si ritrovano in quantità crescente andando dalla parete superiore a quella inferiore.

Il duodeno e il digiuno sono scarsamente popolati rispetto all'ileo tuttavia il lattobacillo reuteri ha la capacità di impiantarvisi già dal cavo orale (foto viola)

Per l'intestino crasso (o colon) è il Bifidobacterium Bifidum (foto verde)
a colonizzare. Ce ne sono da 100 a 1000 miliardi per millilitro. Somministrare i bifidobatteri al paziente ileostomizzato non ha molto senso quindi, uscirebbero nel sacchettino.







Questi batteri vengono aiutati a sopravvivere grazie all'azione di due ceppi di lattobacilli detti transienti come il lattobacillo bulgaricus (foto rossi)













e lo streptococco thermophilus (foto gialli)
che quindi non dovrebbero mai mancare.












La famiglia dei lattobacilli è molto vasta. Tra questi ricordate anche il L. Casei (foto rosa)










e il L. Reuteri,
nominato prima (foto azzurri chiari bianchi).















In particolare il Casei, completa la crescita del lattobacillo acidophilus (foto azzurri in alto). 
Il casei viene usato prevalentemente nell'industria lattiero casearia. E' stato oggetto di contestazione perchè, inserito in alcuni yogurt, lo hanno definito capace di aumentare le difese immunitarie. Ciò non è stato mai dimostrato e una azienda commerciale produttrice di Yogurt ha pagato 35 milioni di dollari per silenziare la questione. Tra i benefici del casei, tuttavia, un'equipe di Caracas ha dimostrato che migliora la digestione dei legumi, diminuendo quindi la flatulenza conseguente.

Due parole sul Lactobacillus rhamnosus che resiste all'acidità gastrica e ai sali biliari ed è in grado di aderire alla mucosa gastrointestinale. Il fatto che questo batterio sia resistente all'acidità gastrica e ai sali biliari è conseguenza della sua capacità di produrre proteine antistress che gli conferiscono maggiori possibilità di sopravvivenza nel transito intestinale dopo l'assunzione orale.  Ottimo quindi per il paziente con ileostomia.

Qua sotto potrete trovare tutto il materiale in PDF dell'evento.
Ma siate gentili, e iscrivetevi all'associazione AISCAM per riconoscenza se potete

bonifico bancario al c/c intestato all’associazione Aiscam BANCA INTESA
SANPAOLO iban: IT53M0306961566100000002627
allegate copia bonifico alla segreteria raffaella.bonato@gmail.com

scarica il PDF della relazione della dottoressa Fanni Guidolin
scarica il PDF del dott. Zappalà Gastroenterologo
scarica il PDF della dottoressa Francesca Ferro, farmacista
scarica il PDF della relazione di Novella Favaro, dietista
scarica il PDF della relazione della dottoressa Alessandra Brusin, farmacista

Queste e altre curiosità, con foto, slides e immagini pazzesche saranno esposte durante la conferenza del 7 settembre 2019 dalle ore 8.30 alle ore 12.30 presso la sala convegni dell'ospedale di Montebelluna (Tv).
ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Vi aspettiamo !!!!!
foto sotto: Fanni Guidolin, Enterostomista 

foto sotto: Francesca Ferro, farmacista
foto sotto: Alessandra Brusin, farmacista 
foto sotto: Novella Favaro, dietista 
foto sotto: Francesco Zappalà, gastroenterologo, epatologo
foto sotto: Maurizio Sforzi, Direttore Distretto 
foto sotto: Giuseppe Pesce, presidente AISCAM, chirurgo
foto sotto: Attilio Reginato, presidente AISVE, delegato FAIS



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