Centro dell'incontinenza dell'Ulss2 Marca Trevigiana: eccellenza in Italia
Il 12 giugno 2019 il ddl 300 avente per oggetto le disposizioni in favore dei soggetti stomizzati e incontinenti, ha iniziato la discussione all’interno della 12ª commissione igiene e sanità. Il disegno di legge contiene elementi importanti come ad esempio:
👉🏻Garantire idonei livelli qualitativi e quantitativi di cura, assistenza, riabilitazione e rieducazione dei soggetti incontinenti e stomizzati anche agevolando l’erogazione delle prestazioni e la fornitura dei necessari dispositivi medici, compresi quelli di ultima generazione, e dei presidi medico chirurgici, in regime di libera scelta e gratuita’.
👉🏻 assicurare adeguati ed efficaci interventi di assistenza socio sanitaria a domicilio.
👉🏻 assicurare che i soggetti siano assistiti da personale medico e infermieristico specializzato
👉🏻istituire un registro nazionale dei pazienti incontinenti e stomizzati
👉🏻Promuovere una maggiore consapevolezza sulle condizioni dei soggetti incontinenti e stomizzati anche attraverso l’organizzazione e il sostegno di eventi, manifestazioni campagne di informazione e sensibilizzazione.
Nel 2016 la Fais (Federazione di tutte le associazioni italiane incontinenti e stomizzati, presieduta da Pier Raffaele Spena, guardando la foto a sx foto è in alto a dx) presentava il testo proprio in Senato in una conferenza stampa. È stato grazie al presidente della 12ª commissione, il senatore Sileri Pierpaolo, che si è dimostrato disponibile a sostenere l’iniziativa che i cittadini possono sperare che il disegno prosegua il suo iter in parlamento.
Con orgoglio ed emozione, mercoledì 26 giugno 2019 il Dott. Santoro Giulio, responsabile della rete aziendale dei centri per l’incontinenza e stomia della provincia di Treviso ha presentato l’esempio di Best Practice e Modello Virtuoso della Regione Veneto. Presente anche il Ministro della salute Grillo.
Santoro ha esordito descrivendo la dimensione del problema incontinenza, si è soffermato sull’impatto psicologico e sociale che tale problematica determina, ha lanciato il messaggio della cura della patologia incontinenza descrivendo quindi il nuovo modello organizzativo della Rete dei centri per l’incontinenza che l’Ulss2 Marca Trevigiana, grazie al Direttore Generale Dott. Benazzi, ha attuato. A Treviso, il centro di Terzo livello, strutturato in uno spazio con più ambulatori e la multidisciplinarietà, è il primo in Italia.
Peculiare è la rete di ambulatori per pazienti stomizzati presenti in ogni ospedale dell’Ulss2 con 4 Enterostomisti dedicati.
Fanni Guidolin (nella foto a sx accanto al Sen. Sileri) è l’enterostomista nominata dal Dott. Santoro coordinatrice Team Leader di tutti i centri stomia. Si occuperà anche della riabilitazione perineale dello stomizzato ed ex stomizzato.
Collaborerà con gli altri tre enterostomisti Diana Rovere, Mauro Gerotto ed Elena Scarabellin.
E mentre Il 5 Agosto 2019 il Governatore Luca Zaia ha dato piena disponibilità per il taglio del nastro del centro trevigiano, nonostante l’accordo Stato-Regioni, la rete dei centri per l’incontinenza stenta a partire nelle altre Regioni.
La rete aziendale dei centri prevede che vi siano tre livelli di assistenza per il paziente incontinente e stomizzato.
Il primo livello è costituito dai medici e pediatri di famiglia ai quali il paziente deve esporre il proprio problema.
Il secondo livello è costituito da ospedali Spoke dove il paziente può trovare specialisti e diagnostica strumentale nonché riabilitazione del pavimento pelvico per l’incontinenza.
Infine, nel centro di terzo livello, quale è il Ca’ Foncello di Treviso , denominato ospedale Hub Il paziente può trovare assistenza, diagnostica strumentale, Riabilitazione perineale e soprattutto alta chirurgia dell’incontinenza in un unico centro.