QUASI ADDIO

Ed io che pensavo non ci saremmo mai lasciati.
Tu, vivace e piena, hai riempito la nostra casa di musica, profumo e libri. E poi quell'abito di paillettes ancora appeso in bagno con i tacchi in forma, perchè ti stringevano sulle punte. La coroncina avvolta in fogli di giornale. Ricordi quante scivolate sulla pista? Ti aggrappavi alla mia spalla leggera o forte, a seconda dei volteggi. 
Avevi detto che saresti invecchiata con me, anche quando la malattia è arrivata tre anni fa. Me lo avevi promesso che avremmo contato le rughe. Me lo avevi promesso che saremmo andati in crociera quest'anno, con Silvy e la banda.
E me lo avevi promesso che avremmo partecipato ad un'altra gara di ballo; quel decimo posto dell'anno prima ci stava là, a mezz'aria, come un osso mal deglutito.
Poi è arrivato l'autunno e con lui le metastasi, i sogni svaniti e i progetti infranti. 
Ti preoccupavano la parrucca, i brufoli dappertutto, il gusto metallico e gli spilli sulle dita. Ti preoccupava la nausea. 
Guardavamo il soffitto promettendo con l'intonaco giorni migliori.
No, le lacrime no. Quelle erano troppo salate e preferivi non piangere. Sussultavamo ovattando i rumori.
Ti preoccupavi per me. Di me e di quei chili di meno, della cintura senza più fori e dei capelli sbiaditi. Di me e della solitudine che avrei provato una volta volata via, con gli angeli. 
Tu, alla fine di tutto, della vita e della gioia, sei riuscita ancora a preoccuparti di me. 
Mi hai tenuto la mano senza stringerla. Mi hai guardato con un occhio solo, quasi chiuso. La palpebra era troppo pesante. 
Io non sapevo se stringermi accanto a te ti avrebbe fatto bene. La coperta era già tanta per il tuo corpicino. Mi sono buttato nel tuo calore, ti ho accarezzato e baciato in fronte. Volevo mescolare i  nostri respiri. Ti ho promesso dignità e un paradiso che riserverà anche il mio di posto, accanto a te. Ora  chiudo gli occhi con te, voglio dormire qui e domattina svegliarmi con le tue mani nelle mie. Potrebbe essere l'ultima notte in cui contiamo insieme le stelle, in questo cielo di piombo.

Post più popolari