Chiedilo alla psicologa: Voglio essere una donna in carriera

Dottoressa, vorrei indossare i panni della donna in carriera e non quelli della donna del focolare come vuole mio marito. Dopo la malattia sono cambiata. Cosa mi suggerisce ?

Cara signora,

nella sua domanda vi è già la risposta. Mi sta dicendo di voler essere una donna in carriera piuttosto di una donna del focolare. Che cosa l’ha portata a pensarsi così. Alcune malattie creano un trauma, ossia una frattura in cui sembra di non sapere più chi si era, chi si è e chi si vorrebbe essere. La frattura con il tempo diventa una ferita che si rimargina lasciando il segno. E questo segno le sta dicendo di guardare avanti. Posso anticipare che per lei essere in carriera significa essere stessa, essere una donna attiva e dinamica. Mi sento di aggiungere però che non vi sono azioni, comportamenti che diventano “l’unica cosa che voglio fare”. Si fermi solo un momento a riflettere. Lei è anche madre? In che modo lo è? E’ anche figlia? Rinuncerebbe a questo ruolo? E’ un’amica, in che modo si è amici se si è donne in carriera? E la donna del focolare cos’è che non può fare? Le dinamiche relazionali e i legami sono come un lenzuolo che ha bisogno di essere ben steso, altrimenti le pieghe possono dare fastidio. E se a riassettarlo si è in due, è certamente meglio, vi è una condivisione che diventa complicità.

Buona giornata
Dott.ssa aterina Bertelli
338 1486789

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