Bella stomia - Brutta stomia
A parte la stomia sottostante, la prima in ordine di foto, che si presenta "bella", ben confezionata, leggermente estroflessa, con la cute peristomale integra e la mucosa liscia, rosea, a forma di "bocca", le altre a seguire sotto, sono tutte "brutte", con problematiche che sono pertinenti al nostro lavoro di Stomaterapisti. Brutte per noi significa difficili da gestire, con una ricerca più ardua del presidio giusto e con necessità di controlli e medicazioni, consulti con altri specialisti. Tuttavia, per il paziente, la sua stomia è la sua stomia, bella o brutta che sia, e la accetta come accetta qualsiasi parte del suo corpo.
La stomia, che in greco significa bocca, è il confezionamento di un abboccamento di un organo cavo (come l'intestino ad esempio) alla cute. Dicesi anche ano praeter o ano artificiale se trattasi di una stomia per far uscire le feci.
Nonostante il paziente "possieda" una brutta stomia, dovuta a varie cause (chirurgiche, infettive, presenza di diabete, chemio o radio terapia pre intervento, quantità di intestino da poter estroflettere...), la qualità di vita può essere comunque buona, se non ottima. Se ciò non fosse, lo stomaterapista ha il compito di aiutare la persona, non solo all'accettazione di questa nuova condizione, ma anche di accompagnarla per tutto il tempo che porterà la stomia, insegnandole la gestione precisa e delicata di questo nuovo organo. Le brutte stomie possono nel tempo, diventare delle belle stomie.
Se anche la tua stomia presenta delle problematiche come le foto seguenti, rivolgiti al tuo stomaterapista .