La mia bambina ha la vescica iperattiva

Le disfunzioni dell'apparato urinario inferiore, sono disturbi della funzione del complesso vescica pavimento pelvico, presenti in età pediatrica ed adulta. Contrariamente a quanto si possa pensare, sono molto comuni in età pediatrica con una prevalenza variabile del 10 – 20% a seconda delle casistiche. Il sintomo principale è l'incontinenza urinaria, diurna e/o notturna. L'incontinenza, specie diurna, è spesso preceduta da sintomi poco chiari o poco evidenti perciò ad un genitore può sfuggire che al proprio bambino/a accada di perdere gocce di pipì.
I tipi di disfunzioni vescicali che si possono riscontrare nei bambini sono fondamentalmente due:
1)la vescica iperattiva, caratterizzata dal sintomo urgenza, associata o meno ad aumentata frequenza delle minzioni (> 7 minzioni/di') e incontinenza da urgenza e
2)la minzione disfunzionale, caratterizzata da ridotta frequenza delle minzioni (≤ 4 minzioni/di') con o senza incontinenza da rigurgito (=da traboccamento). In entrambi i casi possono essere presenti infezioni urinarie e genitali ricorrenti.
Pressocché costante è l'associazione con la stitichezza. Sia la vescica iperattiva che la minzione disfunzionale possono essere trattate con successo in circa l'80% dei bambini affetti con procedure uro-riabilitative, utilizzando i farmaci solo dopo aver provato con la riabilitazione del pavimento pelvico. L'enuresi notturna ovvero il fatto che il bambino bagni il letto (dopo i 4 anni), può essere presente sia come sintomo unico che associato all'incontinenza diurna.
Studi epidemiologici hanno rilevato che le bambine soffrono maggiormente di incontinenza diurna mentre i maschi di enuresi notturna.
Non sempre sono disponibili fuori casa bagni adeguati e puliti. Di conseguenza, spesso le bambine non sanno bene quando e come devono mingere e, non avendo sempre a disposizione un bagno adeguato, possono tendere a trattenere a lungo la pipì esercitando un'anomala contrazione del piano perineale che può mantenersi durante lo svuotamento della vescica, al posto del normale rilasciamento.
La lecita paura che il bagno fuori casa non sia ben pulito induce ad insegnare alle bambine ad urinare in posizione scorretta, semi-seduta, invece che in posizione seduta, a gambe divaricate e con appoggio delle piante dei piedi a terra; la posizione semi-seduta evita di appoggiarsi al water, ma favorisce una erronea contrazione del piano perineale durante la minzione.
Insieme ad uno scarso apporto di fibre con la dieta, è favorita la stitichezza. A ciò si aggiunga che nei bambini l'apporto idrico è spesso inadeguato o disordinato, facilitando sia una alterata frequenza delle minzioni che la formazione di feci dure.

Nell'ottica di una medicina di genere e non di età, la prevenzione precoce attraverso una corretta educazione all'uso degli sfinteri, con coinvolgimento della pediatria di base e della scuola e l'inquadramento ed il trattamento all'esordio delle disfunzioni del basso tratto urinario nei Centri dedicati, potrebbero ridurre il peso socio-sanitario dell'incontinenza urinaria e delle successive disfunzioni nella popolazione femminile in tutte le età della vita.

Se hai una bambina che va a fare la pipì più di sette o otto volte al giorno, comincia a tenere un diario dell'idratazione (quanto beve e a che ora) e di quanta pipì fa (gocce o abbastanza?). Conta il numero di accessi al wc e annota tutto, anche quando fa la cacca e se spinge forte.
Cerca di non darle da bere prima di coricarsi.
Il pediatra ti consiglierà di fare un esame urine e una urinocoltura per escludere delle infezioni urinarie.
Controlla se lo slip ha macchiette di urina e se quando ti manifesta urgenza minzionale e non riesce ad arrivare in bagno in tempo, perde urina sullo slip.
Annota l'enuresi notturna.
Probabilmente il pediatra prescriverà anche una ecografia.
Parla con le insegnanti di quello che tu credi possa essere un problema e fatti aiutare a monitorare la situazione quando è a scuola.
Dopo che avrai raccolto tutte le informazioni su un quadernetto, se l'infezione è esclusa e l'ecografia negativa, rivolgiti ad un centro un cui vi sia la riabilitazione perineale pediatrica. Potresti incontrare anche una psicologa dell'età evolutiva che ti potrà insegnare a rilevare alcuni segni o manifestazioni psicologiche a te prima non evidenti.

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