160 DONNE AD ALTIVOLE PER IL CORSO SUL PERINEO

Inaspettata davvero questa affluenza, sono sincera. Centosessanta donne (e qualche uomo) all'auditorium Pier Miranda Ferraro di Altivole, in provincia di Treviso, hanno dimostrato la curiosità che esaudisce il mio desiderio di entrare nell'animo intimo di ognuna di loro.
Ho voluto condurre la conferenza con una diversa modalità rispetto alle precedenti. Più teatrali alcune rappresentazioni delle disfunzioni perineali, più ironia sull'altro sesso, più sottolineature sul prendersi cura di sè cominciando a mettere uno specchio in mezzo alle gambe. Si parte dalla vagina e si sale al volto, non viceversa. Quell'angolo nascosto va considerato parte di noi e non accessorio fine a se stesso. E allora sì che anche la minzione o la defecazione alterate, vengono maggiormente comprese se si impara a guardarsi e scoprire che magari c'è un ingombro vaginale, detto prolasso, che potrebbe ostruire il passaggio di urina e feci. 
Immancabile la "prova palloncino", che insegna a gestire le pressioni intraddominali (durante il soffio) e a contrastarle sul perineo con la contrazione preventiva. E' un momento che spezza la conferenza come una piccola pausa, che diventa pratica, divertente. 
Ad aprire la serata, dopo i saluti della responsabile dei servizi culturali e alla persona Dott.ssa Elena Schievano, che ringrazio infinitamente per la disponibilità, abbiamo avuto il piacere di avere sul palco tutto il direttivo AISCAM (asssociazione incontinenti e stomizzati di Castelfranco e Montebelluna), con il suo vice presidente Attilio Reginato, promotore di questa cultura della prevenzione perineale. A lui va un plauso particolare. Perchè la tenacia e la determinazione a volere migliorare la sanità Veneta, già ai primi posti in Italia, lo portano instancabilmente ad allacciare rapporti con tutte le amministrazioni comunali.
Al di là del partito politico, la Sanità deve pensare al benessere comune dei cittadini. Le liste di attesa a volte, specialmente in questo ambito pelvico, sono lunghe. Uno dei motivi per i quali mi hanno chiesto di collaborare con l'associazione all'informazione è proprio questo. Con due serate (teorica e pratica), le donne (e gli uomini), acquisiscono gli strumenti per cominciare un cambiamento.

In che modo? Ragionando sul perineo, iniziando a controllare le pressioni addominali, a tenere "la pancia in dentro", a contrarre i muscoli vaginali o anali in ogni momento, oppure a farsi visitare nel caso di dubbi, problemi insorti per i quali non sapevano dell'esistenza di una cura, recarsi dal medico di famiglia (I° step) e parlarne.
Sede di arcaici istinti primordiali, infinite passioni, perverse trasgressioni o chirurgiche rivoluzioni, il pavimento pelvico nasconde le insidie del nostro animo più intimo.
E' una mia frase, la definizione di pavimento pelvico secondo le emozioni. E con orgoglio la mostro nelle prime slides. Per far riflettere dal principio e portare avanti il concetto nelle successive. 

La dottoressa Caterina Bertelli, amica e psicologa, ha esordito sottolineando l'importanza assoluta del prendersi cura anche della propria mente quando esiste una disfunzione perineale. Questo perchè il corpo è un tutt'uno e nella complessità in cui tutto si relaziona, anche se sembra impossibile, l'incontinenza urinaria da urgenza o le defecazione ostruita, il dolore pelvico cronico e tante disfunzioni sessuali, si trattano in collaborazione con la psicologa.
Il Direttivo AISCAM, ha presenziato all'evento. Ogni componente lavora duramente dietro le quinte e l'impegno è davvero immenso. Frutto dello spirito di solidarietà o motore per una rinascita post malattia. Li ho voluti tutti sul palco, per puntare i riflettori anche su di loro, che solitamente invisibili, consentono tutte queste iniziative. 

Con Caterina Bertelli, l'impegno a portare lo psicologo in corsia, è costante. Lei è pronta per eventuali collaborazioni ospedaliere, e una convenzione sarebbe ideale. Sono pochissimi gli psicologi che trattano i pazienti incontinenti con la competenza che la contraddistingue. Non basta l'empatia. Servono conoscenze specifiche che lei dimostra di possedere ad ogni incontro con un mio paziente.



Le volontarie dell'associazione insieme alla co organizzatrice dell'evento distribuiscono materiale informativo e piccoli utili gadgets ai partecipanti. Tutto si basa sul volontariato, la gratuità, il fare del bene. Nella foto sopra, Annamaria Fietta e Diana Lion di AISCAM. 





Non sono mancati quindi i momenti comici che hanno lanciato comunque dei messaggi ben precisi. 
La defecazione deve avvenire in modo fisiologico, senza rocambolesche acrobazie sul wc. L'addome si appiattisce se... si impara a tenere dentro la pancia. Ovvietà non ovvie ma che fanno sorridere. 
Un sedere a "paperetta" porta gli ischi in apertura e quindi "apre i rubinetti". 
Ho dovuto utilizzare una terminologia facilitante la comprensione. Non trattandosi di un congresso medico, scomporre e semplificare i concetti mi è parsa la strategia vincente. Io ringrazio infinitamente tutte le donne che hanno preso parte all'evento e le invito tutte giovedì sera 4 ottobre ore 20.30 presso la palestra delle scuole medie, per la prova pratica. 
Utile iscriversi telefonando al   0423/918380 (Biblioteca) . E' richiesta una gentilezza coreografica, una t-shirt rosa o fucsia e utile un tappettino. Stavolta, potete lasciare i compagni a casa. 

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