STOMIZZATI e INCONTINENTI IN GITA, ALLA LAGUNA DI MARANO

Sabato 30 giugno 2018 sarà una giornata interamente dedicata al sentire la vita sulla propria pelle.

Un centinaio di pazienti stomizzati e incontinenti, i loro amici e familiari e anche molti simpatizzanti dell'associazione AISCAM (Associazione Incontinenti e Stomizzati di Castelfranco e Montebelluna) partiranno carichi di emozioni. Dopo l'intervento chirurgico, terapie e sofferenze, è giusto riscattare il tempo trascorso tra grigie mura ospedaliere con una giornata tra il cielo e il mare, la natura incontaminata e le tracce di storia e cultura dei nostri antenati.
Il ritrovo dei signori partecipanti sarà alle ore 7:00 sul parcheggio dell'ipermercato di Castelfranco Veneto e, per gli amici di Montebelluna, di fronte al Duomo. Quindi si partirà per la laguna di Marano. 
Verso le 09:00 i partecipanti saliranno sul battello per il tour.
Ripercorrere la storia e conoscerla è una fra le cose più emozionanti che possiamo fare. Rivivere le sensazioni, assaporare i profumi e vedere con i nostri occhi quello che vedevano i nostri antenati, fa parte del miracolo della memoria.
La potenza di una civiltà sta nella possibilità che essa ci ha lasciato di conoscerla. Il Battello Santa Maria si trasformerà in una “macchina del tempo” e porterà i partecipanti a conoscere ed a ripercorrere le antiche rotte seguite dai navigatori dell'Impero Romano che, con le loro Galee, trasportavano beni di ogni tipo, fra cui l'oro bianco dell'epoca: IL SALE. Si navigherà lungo la Litoranea Veneta, fino a raggiungere il porto del Torpediniere per lo sbarco a Grado. Dopo una passeggiata presso l’isola del Sole con le sue spiagge dorate ed il centro storico con la Basilica di Santa Eufemia, si raggiungerà il pullman per il pranzo in un ristorante ad Aquileia. Nel pomeriggio si potrà visitare la splendida piazza con la sua Basilica,
in cui si trova un pavimento interamente in mosaico, la cui bellezza toglie il fiato.
Alle 18:00 ci si ritroverà al pullman e tutti in partenza per il rientro a casa.
L'esperienza concentrerà l'attenzione delle persone sulla bellezza del mondo e del vivere a pieno ritmo la vita. Non c'è un'età migliore per viaggiare. Sarà solamente il desiderio di stare bene a farsi largo tra le cicatrici che ognuno porta impresse nel proprio corpo e nel proprio cuore.
Se le persone sapranno portare dentro di loro, e amare follemente il contatto con la natura, si accorgeranno delle similitudini. Un giardinaggio selvaggio, umile e paziente, fatto di spiritualità e libertà per la crescita delle piante spontanee, sarà come la lenta e progressiva guarigione di se stessi. E allora, guardando il mare, oltre la linea dell'orizzonte, ci si lascerà il mondo alle spalle, in cerca di pace. Tutto resterà dentro di sè, come un rifugio a cui si sa di poter tornare con la mente nei momenti più bui.
Vi aspettiamo in tanti. Sabato 30 giugno 2018.


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