L'INCONTINENZA NON E' PIU' UN TABU'
L'articolo è apparso ieri, sul giornale Castelfranco Week e siamo grati alla giornalista Ingrid Feltrin per lo spazio che dedica periodicamente alle iniziative dell'associazione regionale incontinenti e stomizzati (AISVE).
Il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi Dott. Guarini, insieme al direttore generale Dott. Benazzi, apriranno la conferenza organizzata dall'Ulss2 Marca Trevigiana in collaborazione con l'associazione regionale incontinenti e stomizzati. La data è fissata per giovedì 28 giugno presso l'ospedale trevigiano Cà Foncello, alle ore 17.00. Specialisti spiegheranno il percorso che un paziente incontinente dovrà e potrà seguire.
L'incontinenza colpisce a qualsiasi età. Sono 430.000 le persone in Veneto che utilizzano presidi per assorbenza (esclusi i neonati) e a questo numero dovremmo sommare coloro che vanno al supermercato e acquistano di tasca propria i pannolini, ma non hanno il coraggio di riferirlo al medico di famiglia.
Eppure, nel progetto regionale dei centri per l'incontinenza, è lui il primo interlocutore del paziente incontinente. E sempre lui, lo indirizzerà allo specialista o ad un percorso di rieducazione comportamentale e pelvico.
Le persone ipersensibili hanno un cervello in cui comanda l'emisfero destro. Intuito, istinto ed emozioni, battono razionalità e logica. E le persone ipersensibili incontinenti nascondono una ribellione interiore che rappresenta il loro mondo "sfortunato", così lo definiscono.
L'ipersensibilità è un dono avvelenato. Ti fa percepire la realtà come se non avessi la pelle. Ma può diventare uno straordinario super potere se si decide di prendersi cura del bambino innocente che è in noi. Si entra nel flusso senza opporsi alla corrente, abbandonando la zavorra dei tabù, della vergogna, del pudore. Sono 3 donne su 4 quelle che manifestano qualche disfunzione del pavimento pelvico come l'incontinenza dopo la menopausa. E questa percentuale deve rassicurare. Non siete sole.