IL GEMELLAGGIO CON VILLANOVA E I COLLEGHI DI CAMPOSAMPIERO

SOTTO NELLA FOTO da sinistra: Riccardo De Luchi, collaboratore AISCAM, Attilio Reginato, presidente AISVE e vice presidente AISCAM, Federica Martinello, enterostomista a Camposampiero, Fanni Guidolin, enterostomista a Castelfranco e Montebelluna, Roberto Carraro, villanoviano socio AISCAM e promotore dell'evento, Giuseppe Pesce, presidente AISCAM, Caterina Bertelli, psicologa, Lia Rossi, Gloria Eduati, Angelo Avallini e Franco Chiappin  del direttivo AISCAM, Mauro Michieletto, enterostomista a Camposampiero.
Possiamo parlare di un vero e proprio "gemellaggio", quello che è stato ieri sera a Villanova di Camposampiero, in provincia di Padova. Un comune che fa prevalentemente riferimento all'ospedale di Camposampiero per i suoi cittadini.
La conferenza è stata fortemente voluta  da Roberto Carraro, ivi residente e partecipe nella nostra associazione AISCAM (associazione incontinenti e stomizzati di Castelfranco e Montebelluna TV), oltre che cittadino attivo nel suo comune, per aiutare tutti gli stomizzati e gli incontinenti che non hanno coraggio di uscire di casa, di comunicare magari il proprio disagio.
Questo incontro strutturato, è stato il mezzo per far sentire la nostra vicinanza a tutti i villanoviani e non solo.
E' stata tesa loro la mano, dato informazioni, riferimenti e contatti. Il sindaco Dott. Cristian Bottaro  ha portato i saluti e si è complimentato per l'iniziativa.
I colleghi enterostomisti dell'ospedale di Camposampiero, presenti, hanno descritto il loro ambulatorio misconosciuto ma presente e attivo. Si trova al sesto piano del presidio ospedaliero di Camposampiero ed è aperto il mercoledì pomeriggio.
Attilio Reginato (in foto sotto), presidente dell'associazione a livello regionale (AISVE), si è dimostrato entusiasta dei dialoghi e dei nuovi rapporti intrapresi anche con l'Ulss 6.
Il paziente non è mio o tuo, il paziente è un essere umano in cerca di cure. Non importa se residente a Venezia e decide di farsi operare a Padova per poi farsi seguire a Castelfranco Veneto. L'importante è che stia bene, che si senta considerato, che descriva la sanità Veneta come "eccellenza".
Negli ultimi quattro anni, la collaborazione costante con la dott.ssa Caterina Bertelli (in foto sotto)
sia per la conduzione dei gruppi di auto aiuto tra stomizzati, sia come volontaria AISCAM, sia come collega di studi sperimentali che hanno per oggetto il tema dell'incontinenza, rende l'assistenza ai pazienti ancora più completa.
"Qualcuno vede le cose belle quando sono di un solo colore, ma la bellezza si nasconde dietro a mille sfumature", sottolinea la dottoressa Bertelli. "E' una continua formazione sul campo anche per me", incalza Caterina.
"Sarebbe bello poter seguire questi pazienti nell'immediato post operatorio, in corsia, quando lo stravolgimento confonde, disturba e deprime".
Ha una voce di velluto la dottoressa Bertelli, psicologa nella sua città, Montebelluna, in provincia di Treviso, e una sensibilità propria di chi in qualche modo, ha vissuto in prima persona la stessa esperienza di quei pazienti. Non pensiamo che dolore e sofferenza siano sempre e solo degli altri.
Se potessimo schiacciare un pulsante e decidere di abbandonare lo stress, forse ci sarebbero meno malattie.
Quando siamo costretti a letto per un periodo, è la malattia a chiederci quello stop. Ci stende lei, ci obbliga, vincolandoci mentalmente e fisicamente. Dovremmo tutti fermarci a pensare un attimo, prima che ciò avvenga. Eppure non ci riusciamo. Siamo in una società del "fare e fare e ancora fare", con il comune denominatore dei ritmi impossibili e lo stesso risultato. Stress per riconoscimenti.
Siamo davvero convinti che i riconoscimenti appaghino lo stress a cui siamo sottoposti per raggiungerli?
Ecco che le vesciche diventano iperattive, l'incontinenza fecale peggiora, i prolassi disturbano maggiormente e anche la stomia funziona male se siamo stressati.
Nella foto sotto Fanni Guidolin, enterostomista dell'Ulss 2 Marca Trevigiana spiega ai presenti che subire un'asportazione di una parte del retto può comportare successivi problemi di incontinenza. Molto dipende dal livello dei margini di resezione, da quanto compromessi sono gli sfinteri anali, da quanto basso (verso il margine anale) può essere il polipo canceroso.
Ed eccola Federica Martinello (foto sotto insieme a Fanni Guidolin), enterostomista presso l'unità operativa di chirurgia di Camposampiero (Padova). Possiamo dire che è iniziata una vera e propria collaborazione dopo che Federica, frequentante il master di specializzazione in stomaterapia e uroriabilitazione dell'Università di Padova, si è recata per il tirocinio clinico presso l'Ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto.
Fanni Guidolin, tutor clinico per la riabilitazione perineale, ha visto in lei le potenzialità, le capacità, nonchè i talenti di una giovane infermiera appassionata del suo lavoro. Federica vuole far nascere una associazione di pazienti nel suo territorio sull'esempio di AISCAM, e non possiamo che gioire per questo.
Con la conferenza a Villanova abbiamo voluto dare un imput ai pazienti e agli stomaterapisti padovani. Una linea di indirizzo comune, sulla scia del nostro grande entusiasmo.
Fanni Guidolin, enterostomista, coordina gli ambulatori stomizzati e incontinenti di due ospedali: Castelfranco e Montebelluna e ha parlato del significato di stomia, dei vari tipi di stomia, della gestione e del dopo stomia.
Ha spiegato anche l'articolato capitolo dell'incontinenza, esplicandone le cause e i tipi, la riabilitazione o, in ultima, gli interventi chirurgici.
Lo ha detto più volte e con orgoglio il presidente di AISCAM Dott. Giuseppe Pesce. L'associazione castellana vanta il record del numero di soci simpatizzanti più alto per questa tipologia di pazienti. "Forse perchè siamo un treno ad alta velocità che non ha stazioni", esclama. "Dritti alla meta, che è il benessere della persona". 
"Con l'appoggio costante della Federazione Nazionale delle associazioni di stomizzati e incontinenti (Presidente Marina Perrotta), stiamo tappezzando il territorio con le iniziative di divulgazione e promozione della salute perineale, incentrando per ora le forze sull'incontinenza. Un problema dalle proporzioni enormi e impressionanti sono le cifre spese ogni anno dal SSN in pannolini e pannoloni o cateteri.  
Non si può più stare a guardare. Unendo le forze, abbiamo visto che i risultati ci sono e anche le autorità politiche aprono occhi e orecchi. 
Ascoltano, ci accolgono, cambiano le cose. La strada è quella giusta e noi andiamo avanti". 

SI RINGRAZIA L'AMICO Antonio Mason per le foto 

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