STORYTELLING E L'ARTE DI RACCONTARSI. LA MEDICINA NARRATIVA CHE CURA
Rabbia, paura e gioia sono le principali.
L'invidia, la meraviglia e la vergogna sono le nuove, le ultime definite. E arriviamo a riconoscerne ben ventisette. Per la scienza però, sette sono le ufficiali. Paura, tristezza, gioia, disgusto, sorpresa, eccitazione e, settima, la rabbia.
Durante la malattia, il paziente le attraversa tutte, sa descriverle, le prova, si spaventa di alcune, accoglie bene delle altre. Ed io, che le vivo in prima persona con i miei pazienti, cerco di descriverle dopo averle sradicate dalle loro menti e dalla mia.
L'emotività è come un quadro dalle mille sfumature e le contiene tutte, empatia compresa, che è la chiave per comprenderle, per aprire la porta interiore. Se non possiedi l'empatia, non puoi cogliere le emozioni.
Se provi vergogna del tuo stato di malattia, stai esprimendo un sentimento, che è più frutto di condizionamenti culturali, ed è soggettivo. Ma se sei triste, allora è il tuo sistema limbico che si attiva. E' frutto della memoria e di "documenti" rinchiusi nella tua corteccia frontale.
La difficoltà sta nell'esprimere queste emozioni. Eppure, sembra essere un passo importante nel meccanismo di guarigione dalla malattia.
Trasliamole sulla carta. La medicina narrativa alla quale mi ispiro nei racconti che scrivo sul blog o che ho scritto nel libro "Storie di straordinaria corsia" (Panda edizioni), ce lo insegna.
Si parla anche di "storytelling" ovvero dell'arte di raccontarsi scrivendo, che diventa strumento di cura, soprattutto in ambito oncologico ma anche valido in altri settori medici (dipendenze, servizi psichiatrici...).
In un mondo in cui ormai la tecnologia ci sta rubando l'anima, non permettiamo ad un computer di fare tutto. Il diario, in carta e cartoncino, magari ricoperto di pelle dall'odore antico, non deve restare un cimelio d'altri tempi ma diventare un oggetto vivo che racconta l'amore per la vostra vita o l'odio per la malattia che state subendo.
Sarò lieta di invitarvi tutti ad un incontro informativo su questo tema nella mia cittadina (Castelfranco Veneto, TV). Per descrivervi un metodo di cura con la medicina narrativa, complementare e rivoluzionaria terapia.
Allora ecco che da un racconto, come da una tela in cui Van Gogh riprende la matita abbandonata, potrà emergere una summa di talento e follia, la frenetica attività emozionale di ognuno di voi o un'esplosione di rabbia, dolore e tristezza. Pur sempre capolavori.
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Incontro gratuito E RIVOLTO PARTICOLARMENTE A COLORO che stanno vivendo o hanno vissuto la malattia oncologica propria o di un proprio familiare O UN PERIODO DIFFICILE DELLA PROPRIA VITA.
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Presso Libreria Mondadori "Torre di Libri", Via F.M. Preti 67, Castelfranco Veneto TV
venerdì 23 febbraio ore 20.45-22.00
OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE DEI POSTI 0423/496938 o torredilibri@gmail.com
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