I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO: WORK IN PROGRESS

La parola d’ordine è vitalità. I gruppi si stanno rivelando sempre più parte integrante del processo che cura. Resta comunque una  libera scelta parteciparvi e molti arrivano, magari incerti, e poi, sorpresi dall’ambiente in cui si respira un’aria fresca, leggera, continuano a parteciparvi.
E’ uno spazio comune per ricaricarsi, per ripartire ad affrontare la quotidianità, anche la fatica degli imprevisti. Molto spesso chi arriva per la prima volta, entra osservatore ed esce attore dell’esperienza, arricchito sia dal rinarrare la propria, sia dall’apprendere da quella di qualcun altro. Nel gruppo non ci sono sani e malati, ma persone che impersonano la propria vita.
Come psicologa sento che il gruppo sta funzionando come traghettatore verso un futuro più sostenibile emozionalmente.

Visto il clima di apertura e di interesse dei partecipanti, in questo autunno si proveranno a sperimentare nuove proposte. E’ stata invitata una dietista ad intervenire ad  un incontro, per consigli, dubbi, al fine di migliorare la relazione con il proprio corpo che è parte viva e integrante del sé. Sarà sempre nell’ottica dell’informalità in cui nessuno è l’esperto. La discussione  avverrà come sempre in cerchio, uno accanto all’altro, l’uno con l’altro. A novembre invece si discuterà a piccoli gruppi e poi in plenaria, sulla vita di relazione, sia essa di coppia che famigliare o amicale. Sarà un momento di riflessione che potrà permettere la creazione di nuove amicizie,  farà sentire qualcuno meno solo, che si è parte di un mondo che ci appartiene. Lo scopo è andare oltre il problema che li ha avvicinati al gruppo, la vita di relazione si pone in primo piano rispetto al problema “sono uno stomizzato o un incontinente".

Caterina Bertelli 
( psicologa )


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