IO, INTERVISTATA A VILLA EMO
Ci sono emozioni indescrivibili e che vorresti non finissero mai. Non capita tutti i giorni di essere intervistati per un libro che hai scritto, un blog che hai inventato ed un lavoro che hai scelto con il cuore. SE non fosse stato per Giancarlo Saran (medico, scrittore, presidente comitato borsa di studio ed ex assessore alla cultura), questa serata non ci sarebbe stata. Lui ha capito che le dimensioni sommerse (il mondo degli stomizzati e degli incontinenti), vanno portate a galla senza paura, e diffuse, divulgate, promosse, e il mio libro è quella rete di ancoraggio che deve espandersi in questo mare oscuro.
Lo ha capito anche il senatore Franco Conte, vice presidente commissione cultura senato, che mi ha chiesto un autografo, che la serata in una delle più belle ville palladiane del mondo (patrimonio dell'Unesco vi pare poco?), sposava la scienza, la cultura e... le emozioni. Quelle vere.
Grazie a tutti i partecipanti (erano più di 150) in una barchessa dove cuoricini rossi appesi al petto di tutti e fiocchetti simbolo del cancro, esprimevano vera solidarietà. Si, in salute e in malattia.
foto sotto: il senatore Conte Franco, che ha aperto la serata
(foto sotto: con Rebecca, quindicenne stomizzata per la rettocolite ulcerosa. Protagonista di una delle mie storie straordinarie)
(foto sotto: con Monica, infermiera e collega operata di cancro al seno. Ispiratrice di molti miei racconti e alla mia destra, Giancarlo Saran, medico, giornalista ed ex assessore alla cultura)
(foto sotto: Al microfono Alessandro Coppo, scrittore, psicologo, co autore del premio letterario Prunola, mio mentore)
foto sotto: Enzo Venza. Medico in pensione, ex primario anatomia patologica Castelfranco Veneto
foto sotto: i 150 presenti al convegno. La barchessa di Villa Emo è lunghissima. Molti i pazienti, i medici, i primari e i colleghi del mondo ospedaliero. Tanti gli interessati.
Fanni Guidolin