Disfunzioni sessuali e riabilitatore specialista
La presenza di disfunzioni sessuali in persone sottoposte a
chirurgia demolitiva pelvica, includendo in questa categoria interventi di
isterectomia radicale, cistectomia radicale, prostatectomia radicale e
resezione intestinale, non viene sempre rilevata. Tutti gli infermieri dovrebbero effettuare l'accertamento del modello della sessualità nella loro pratica infermieristica.
Il fine è aiutare il paziente a
trovare delle risposte concrete in ambito sessuale, qualora questa sfera
risultasse compromessa dagli interventi stessi. Si
ricorda, dall’ articolo 6 del codice deontologico, che “l'infermiere riconosce
la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e
si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e
palliazione”.
Tuttavia la formazione post lauream,
consente l'acquisizione di competenze specialistiche in questo ambito molto particolare e difficile.
Nell'ambulatorio in cui lavoro, sono stati presi in carico quest'anno, 30 pazienti per l'accertamento della sfera sessuale ed è stato confermato quanto rilevato dalla letteratura.
Nell’ uomo lesioni del
plesso ipogastrico inferiore o del fascio neurovascolare possono determinare
disfunzione erettile. Nella donna interventi di isterectomia radicale possono
provocare nel 5-85% dei casi dispareunia, ridotta lubrificazione vaginale e
insoddisfazione durante il rapporto.Nell'ambulatorio in cui lavoro, sono stati presi in carico quest'anno, 30 pazienti per l'accertamento della sfera sessuale ed è stato confermato quanto rilevato dalla letteratura.
Nel caso di isterectomia, dopo l’ intervento, le pazienti presentavano diminuito desiderio sessuale (88%), disfunzione nell’
orgasmo (72%) e diminuito interesse al sesso (51%).
In caso di asportazione della prostata il 46,9%
presentava disfunzione erettile moderata, il 4% disfunzione erettile completa,
il 33,7% diminuzione di libido, il 13,5% assenza di libido, il 17,8% era
insoddisfatto della propria vita sessuale, il 98% incontinenza urinaria.
Esiste la possibilità di far
intraprendere al paziente, un percorso riabilitativo che può essere realizzato
dallo stomaterapista esperto in riabilitazione perineale, su indicazione del medico urologo, ginecologo o
colo proctologo.
Gli interventi prevedono:
Gli interventi prevedono:
- il counseling sessuale
- tecniche di rilassamento
- vacuum device (uomo)
- coni vaginali (donna)
- elettrostimolazione
- esercizi attivi
- spiegazione del ruolo farmacologico