Beanza vulvare e rumori vaginali...tabù ?

All'esame la vagina appare socchiusa lateralmente, le labbra sono distanziate. Quando poi la donna si trova nella posizione con il bacino sotto al diaframma, come nella posizione della preghiera maomettana, o in una posizione tipo quella a candela, l'aria entra nella vagina. Quando si ritorna nella posizione eretta, l'aria che è' entrata esce producendo rumore. La posizione capovolta sposta i visceri verso la testa creando una sorta di aspirazione in una cassa di risonanza.
Senza sapere nulla del perineo, quello che viene da fare è provare a chiudere, a bloccare il muscolo. Tanto più si cerca di chiudere la vulva e tanto più questo rumore aumenta ( come quando si sgonfia un palloncino tenendone semichiusa l'apertura). Ma la vagina non è' mantenuta chiusa da uno sfintere. Molte donne dopo il parto vedranno il peggiorare di questa apertura.
Alcune donne hanno una vagina molto profonda, può quindi accadere che, il semplice gesto di alzarsi da una sedia, se fatto velocemente sollevando il diaframma o inclinando il tronco in avanti, sia sufficiente a produrre un'introduzione di aria.
In tutti i casi la beanza vulvare e i rumori vaginali non sono dovuti a d'un deficit della muscolatura e la riabilitazione di rinforzo è' poco efficace. Conviene quindi puntare sulla morfologia del bacino, senza pensare alla chirurgia estetica vulvare per ridurre l'apertura delle grandi labbra, e accettare la condizione comune a moltissime donne!

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