Disturbo da dolore sessuale (nel maschio omosessuale)
Nel maschio omosessuale, si può riscontrare un disturbo che è l'analogo del vaginismo femminile (ipertono dei muscoli vaginali che impediscono la penetrazione o che la rendono dolorosa).
Tale disfunzione è caratterizzata dalla presenza di contrazioni dello sfintere anale che ne impediscono la penetrazione. Estremamente letale è la cocaina assunta per via rettale, con lo scopo di indurre il rilasciamento della muscolatura. In assenza di alterazioni organiche, questo disturbo può nascondere un inconscio radicale omofobico o una profonda resistenza ad un atto che è di per sè simbolo di sottomissione passiva. In aggiunta a ciò, va considerato il fatto che gli omosessuali sono spesso vittime di aggressioni sessuali che si traducono nel 75% dei casi in penetrazione anale. Tali abusi sessuali, inaspettatamente, vengono esercitati più da partner fissi od occasionali che da estranei. Questo è drammatico. Non è pertanto difficile comprendere come queste esperienze, generino, all'interno del rapporto di coppia, una profonda sfiducia che finisce per sfociare in un inconscio rifiuto del ruolo passivo.
Hickson, 1994
Rosser, 1997