Un sms in velluto blu
(Dedicato a chi, con grande affetto, ogni giorno mi invia quell'sms. Un sms in velluto blu)
Ti si presenta impacchettato di tutto punto, con un fiocco in velluto nero. È' il lutto.
La perdita di qualcuno, come un genitore, o di qualcosa di importante, come il lavoro o la casa, il trasferimento di un figlio, un intervento chirurgico demolitivo... Un lutto è un addio a qualcosa che non tornerà più. È l'inconfondibile sapore della tristezza assoluta.
Poi però, ti accorgi che molti ti comprendono, afferrano il tuo dolore, contemplano i tuoi disagi, e ti sembra di condividere una strana torta dal gusto amaro. Come oggi.
Sono seduta sulla poltroncina di questo corridoio infinito. C'è una penombra quasi ecclesiale e uno strano odore di cera di lavanda. Devono aver appena passato i pavimenti. Sto aspettando da pochi minuti, che però sembrano ore, il colloquio con il medico . Accanto a me, un uomo dalla zazzera brizzolata, mi tiene compagnia. In mano il mio cellulare vibra all'impazzata, colmo di messaggi anche vocali e di foto "spremi-sorriso". Da quando mio padre è volato in cielo, non passa un giorno che io non riceva un messaggio di affetto.
È un emoticon, un disegno, un simbolo. È' un dolce pensiero, una frase buffa, un simpatico destino quello che vivo in questo momento. Qualcuno conosce la mia tristezza interiore e mi aiuta con questi lussuosi regali. Non sono solo semplici sms, sono fautori della mia briciola di felicità della giornata. Sms in velluto blu li definisco io, morbidi, eleganti e discreti. Sms che comprendono e mi aiutano. E anche se un sms è effimero, fugace o transitorio, e anche se con un tocco si leggono e con un tocco si cancellano, resta inestinguibile il loro valore, in questo momento durissimo, insopportabile quanto travolgente.
Guardo al di là del finestrone non apribile, che mi lascia uno scorcio orientale e riflette la mia immagine. I fianchi sono gonfi come nuvole estive e le caviglie ispessite come tronchi d'albero imbibiti. Le gambe sono inadatte a riempire questo paio di jeans. È la visione distorta di chi non accetta più nemmeno se stessi. Mi sforzo di sorridere ma le gengive battono in ritirata. Sento un guizzo di muscoli tendermi la gola. Sto per crollare di nuovo ma...
Eccolo! arriva quell'sms, quando meno te lo aspetti. Due cuori, un bacio, un fiore, un delfino, un sms vestito di velluto blu. Ti sto pensando, sai che ti voglio bene, senti il profumo dei fiori e guarda lontano, oltre il mare, oltre l'orizzonte, oltre il blu.... Tuo padre è la' .
Il finestrone richiama nuovamente la mia immagine, mi vedo ora alta e sottile come uno dei giunchi tra i quali nascose l'infante Mose'. Lascio spaziare le ambizioni frivole e cerco un sorriso che non sia plastico. Il mio volto mi sembra più armonico e lo sguardo fiero. Si cambia forma per cambiarla nuovamente e poi per ricambiarla e così all'infinito. È la ruota della vita.
Eppure, è bastato solo un sms. Un sms in velluto blu.
Ti si presenta impacchettato di tutto punto, con un fiocco in velluto nero. È' il lutto.
La perdita di qualcuno, come un genitore, o di qualcosa di importante, come il lavoro o la casa, il trasferimento di un figlio, un intervento chirurgico demolitivo... Un lutto è un addio a qualcosa che non tornerà più. È l'inconfondibile sapore della tristezza assoluta.
Poi però, ti accorgi che molti ti comprendono, afferrano il tuo dolore, contemplano i tuoi disagi, e ti sembra di condividere una strana torta dal gusto amaro. Come oggi.
Sono seduta sulla poltroncina di questo corridoio infinito. C'è una penombra quasi ecclesiale e uno strano odore di cera di lavanda. Devono aver appena passato i pavimenti. Sto aspettando da pochi minuti, che però sembrano ore, il colloquio con il medico . Accanto a me, un uomo dalla zazzera brizzolata, mi tiene compagnia. In mano il mio cellulare vibra all'impazzata, colmo di messaggi anche vocali e di foto "spremi-sorriso". Da quando mio padre è volato in cielo, non passa un giorno che io non riceva un messaggio di affetto.
È un emoticon, un disegno, un simbolo. È' un dolce pensiero, una frase buffa, un simpatico destino quello che vivo in questo momento. Qualcuno conosce la mia tristezza interiore e mi aiuta con questi lussuosi regali. Non sono solo semplici sms, sono fautori della mia briciola di felicità della giornata. Sms in velluto blu li definisco io, morbidi, eleganti e discreti. Sms che comprendono e mi aiutano. E anche se un sms è effimero, fugace o transitorio, e anche se con un tocco si leggono e con un tocco si cancellano, resta inestinguibile il loro valore, in questo momento durissimo, insopportabile quanto travolgente.
Guardo al di là del finestrone non apribile, che mi lascia uno scorcio orientale e riflette la mia immagine. I fianchi sono gonfi come nuvole estive e le caviglie ispessite come tronchi d'albero imbibiti. Le gambe sono inadatte a riempire questo paio di jeans. È la visione distorta di chi non accetta più nemmeno se stessi. Mi sforzo di sorridere ma le gengive battono in ritirata. Sento un guizzo di muscoli tendermi la gola. Sto per crollare di nuovo ma...
Eccolo! arriva quell'sms, quando meno te lo aspetti. Due cuori, un bacio, un fiore, un delfino, un sms vestito di velluto blu. Ti sto pensando, sai che ti voglio bene, senti il profumo dei fiori e guarda lontano, oltre il mare, oltre l'orizzonte, oltre il blu.... Tuo padre è la' .
Il finestrone richiama nuovamente la mia immagine, mi vedo ora alta e sottile come uno dei giunchi tra i quali nascose l'infante Mose'. Lascio spaziare le ambizioni frivole e cerco un sorriso che non sia plastico. Il mio volto mi sembra più armonico e lo sguardo fiero. Si cambia forma per cambiarla nuovamente e poi per ricambiarla e così all'infinito. È la ruota della vita.
Eppure, è bastato solo un sms. Un sms in velluto blu.