Io Stomizzata e la chemioterapia
Ho sempre pensato che la vita sia una "dimensione che mi appartiene". Poi, come in un viaggio, quando vai in un luogo che non conosci, oltre che cambiare dimensione, sei in uno stato di massima vulnerabilità ma insieme di estrema apertura, perché devi capire tutto e sopravvivere.
In questo reparto gli esseri umani vengono con la speranza di riappropriarsi della loro dimensione, del loro corpo disgregato.
È' come un fenomeno di fisica quantistica, la coincidenza aggrega tutto ciò che e' sparso, e lo ricompone. Qua però , da ricomporre, c'è il mio corpo frastagliato.
Eh no. La chemioterapia non è come la fisica. Lede le certezze come una smagliatura sulla calza. Ti smonta come un Lego. Ti maltratta a colpi di indifferenza. Ad essa non interessa chi sei. Ma io oggi sono qua per affrontarla da ragazza "quasi" diligente.
Oggi, con la camicetta sbottonata ad arte sul seno, la parrucca pesante, un lussuoso foulard al collo ed il rossetto rosso sulle labbra, ti affronto come mai prima d'ora. Perché se proprio mi vuoi distruggere, e passare sul mio cadavere, sappi che io ce la metterò tutta per vincere. È' un paradosso vero? Tu dovresti salvarmi mentre io mi difendo dai tuoi maledetti effetti. Ho indossato anche i jeans, a tuo dispetto, quando mi hai imposto il cortisone per sfiammare tutto gonfiandomi come una mongolfiera, pensavo che questi pantaloni sarebbero stati un lontano ricordo. Invece eccoli qua, aderenti come una calza, non ci entravo da molto tempo. Quando ero grassa la malattia mi ha trasformato in un cantiere. Ho solo cercato di appendere il cartello "lavori in corso" alla ricostruzione del mio carisma e sintomatico mistero. Ci sono riuscita. come vedi con me non ha funzionato il tuo sistema. D'accordo, è' come pesarsi sulla bilancia appoggiata ai piedi mentre stai steso a letto, ma a me è' servito. Oh si, prendo qualche oppiaceo per i dolori e allora? Che male c'è ? Non ti darò la soddisfazione di vedermi dolorante. Lo so a cosa pensi splendida chemio. Che sei tu l'artefice del mio benessere. Pensi di aver sconfitto il mio cancro e vuoi che io ti ringrazi. Ma io non ti ho scelto. Ho scelto solamente di vivere, aggrappandomi ad una liana di seta pura. Forse è' per questo che sono ancora qui.