Il water : una grotta per lui, evasione per lei.

E' proprio vero, il wc rappresenta il luogo di evasione più frequentato al mondo. Quello di casa propria però, condiviso o conteso, esclusivo, comodo o isolato, è, per molti, un vero e proprio angolo di paradiso, pace e tranquillità. Il tempo trascorso sul wc  è diventato persino creativo: iPad, tablet, hanno preso il posto delle vecchie parole crociate, libri o ferri da uncinetto. Accanto al wc ora, cellulari e riviste gossip sono oggetti sacri, passatempo, in attesa della, molto finemente, " liberazione dalle scorie". È interessante notare come gli amici o conoscenti, considerino e curino il proprio bagno, "grotta di isolamento dai problemi", lo definisce un mio paziente , alto, curvo, arcigno, ha dovuto adattare il wc alla sua conformazione anatomica. Mi guarda con due occhi che spuntano dalle folte e bianche sopracciglia arcuate e mi spiega che in bagno, seduto sul wc, trascorre in media venti minuti al giorno. E guai a chi entra, a chi bussa, a chi lo chiama, a chi gli telefona ( lui, grande manager finanziario). Anche la moglie sembra avere lo stesso difetto, o pardon, abitudine. "È il mio momento di evasione dalle incombenze di casa, dai figli, dal mondo, da mio marito (mi sussurra sottovoce)". Trascorro anche mezz'ora seduta la', di tanto in tanto spingo, mi piego in avanti, nascondo la faccia tra le mani, faccio qualche rocambolesca "mossa  strizzapancia " per evacuare, ma il più delle volte resto in attesa. "Chatto al cellulare, leggo qualche sito di moda, mi metto lo smalto...". Nessuno può dirti "sbrigati" o "ti stai riposando", perché la defecazione è un bisogno fisiologico, una necessità, un dovere, un compito, un debito con il proprio corpo. Insomma, un piacevole obbligo che tanto libera un'ampolla rettale quanto la mente.


Sappiate però che questa deleteria abitudine, porta alla formazione o peggioramento del prolasso degli organi pelvici. L'eccessivo stiramento al quale è sottoposta la muscolatura del pavimento pelvico mentre siete seduti sul wc, compromette anche la tonificazione che avete ottenuto con eventuali esercizi. Tre/cinque minuti e' il tempo massimo da dedicare alla defecazione. Recarsi in bagno solo se lo stimolo è forte e appropriato e' la responsabilità che dovrete assumervi per non recarvi alcun danno, e... trovare un'altra grotta rifugio di evasione. 
Qualche esempio ? Il giardino (semplice giardinaggio o abbeveraggio), la vasca da bagno (sali e schiume defaticanti), la scrivania (computer e appunti), la bicicletta (venti minuti intorno al quartiere, lontani dal tumultuoso traffico), un centro estetico (massaggio e quant'altro offra il vostro portafogli)... 
Aspetto le vostre idee.... 

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