Una nuvola in una carezza

Da una storia vera... dedico il racconto a coloro che sanno assaporare il dolore facendolo a brandelli


È' calda la tua mano sul mio viso arido. Morbido, velluto impalpabile, ti stringo.
Mi piaci in accappatoio blu. Sei tremendamente sexy.
Piego con fatica il collo sul tuo braccio che circonda le mie spalle avvolgendomi come una soffice coperta. 
Sei grande, imponente, forte, mi sento al sicuro, mi sento una donna intera anche se mi manca un pezzo. Un pezzo che era anche tuo, e che la malattia ci ha portato via. Un pezzo di me, di vita e di cuore. Un pezzo di noi.
Cerchi, frughi, annaspi tra le grandi tasche in cerca di un pugno di nuvole. Le hai rubate stamattina mi dici. Me lo porgi, apri tutta la mano dinnanzi a me e ci soffi sopra, finché il tuo fiato caldo raggiunge i miei occhi. Il tepore di una nuvola e' rassicurante come l'acqua calda sulla pancia.
"Ho rubato un po' di nuvola per te amore mio". 
Sei talmente originale e romantico che non riesco a frenare le lacrime di gioia. 
Mi assisti con devozione da quasi tre mesi. Ed io? Sto benissimo nonostante la chemioterapia demolisca il mio corpo a poco a poco.
Nel tuo "affettuoso cuscino" mi immergo, ci nuoto, navigo. È' un luogo indulgente che induce leggerezza. Ormai mi appartiene. Lo chiamo così il tuo petto maestoso che custodisce  il segreto della mia sofferenza e il profumo del mio dolore. 
Che profumo ha il dolore? Me lo chiedi spesso quando adagi il tuo orecchio sul mio cuore. Senti il battito accelerato e tu, preoccupato, appoggi la mano aperta sul mio seno. Assapori le mie labbra dolcemente e ti inventi una storia con le nuvole. Mi annusi, chiudi gli occhi, che profumo ha il dolore?  
Non lo comprendi se non lo provi ti dico.
Ma tu non sei convinto e allora cerchi le mie braccia, per farti avvolgere, accarezzi le mie cosce, delicato, fissi il mio viso con ardore, cerchi il dolore e non lo trovi. Allora avvicini il tuo corpo al mio, sinuoso ondeggi e mi accarezzi. Mi sento in una soffice candida nuvola. L'hai rubata per me ? Nuda io e nudo tu ci separa solo un sottilissimo strato di pelle bianchissima.
Non lo troverai il dolore amore mio.
 Quando sono con te lo faccio a brandelli il mio dolore, lo inganno, lo strappo, lo disintegro, con l'amore penetrante che solo tu mi dai. 

Dell'ansia del fare cerchiamo il silenzio. Non abbiate paura del vuoto e riempitelo con l'amore vero.

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