Stomizzata. Non mi piaccio più.

Raccolgo i capelli in un'acconciatura romantica e infilo due mollette con due roselline.
Stendo un velo di gloss sulle labbra ed esagero con il mascara sulle ciglia pigre. Pennello le guance di rosa e provo a sorridere ad uno specchio che non sa mentire. Mi faccio schifo.
Avvolgo la pancia in un asciugamano colorato per nascondere questa stupida borsa raccogli caccca che mi ritrovo e mi atteggio in movenze sinuose e barocche. È' inutile. Non mi sopporto.
Lavo il viso con foga impiastricciandomi gli occhi di nero e cercando di lavare via le lacrime che sembrano non ascoltare la mia dura volontà. Non voglio che scendano ma se ne fregano anche loro di me.
Con il pigiamone grande e felpato, la borsa raccogli cacca si nota meno. Mio marito mi aspetta sotto le coperte ed io non ho il coraggio di entrarci. Aspetterò che si sia addormentato fingendo un attacco di mal di pancia. Quanti ne ho avuti prima di essere Stomizzata.
Provo a sorridere a denti larghi sciogliendo i capelli sulle spalle ossute. Il mio sorriso è' sterile, inaridito. Il mio corpo gelido, secco. La montagna di insicurezze pesa come un macigno.
Questa rosa borsa di nylon farà parte di me per sempre ed io la odio con tutta me stessa. Si è' impossessata della mia vita è della mia bellezza. Mi ha rapinato di tutte le sicurezze e della gioia di vivere.
"Amore ci sei?". Michael mi chiama, impaziente, aspetta me, per coccole e tenerezze, mentre io desisto, chiusa in questo bagno di due metri per due.
Non posso piacergli in queste condizioni pietose.
Fisso la mia immagine deforme ancora una volta impressa nel grande specchio.
Coraggio Cristina. Dico tra me e me.
D'accordo Provo a cambiarmi.
Mi sforzo di sembrare quella che ero.
Pettino i capelli e indosso la sua giacca nera, senza niente sotto. Infilo le mie vecchie scarpe a spillo e mi lascio cullare dai ricordi. Socchiudo gli occhi per un istante e provo a vedermi bella, riapro gli occhi e accendo accendo lo sguardo di luce. Spruzzo un po' di profumo sulla sua giacca. È' il suo preferito.
"Cri ... ". Michael sta per entrare in bagno, sento la maniglia abbassarsi.

"Cri...."
Michael rimane senza parole, impalato sulla porta.
Io mi alzo sui tacchi e lo bacio appassionatamente, come non facevo da mesi.
"Cri..... Sei la donna più bella che io abbia mai conosciuto"

Non mi sono mai sentita così bella prima d'ora.
E mentre i nostri corpi si aggrappavano l'uno all'altra, pensavo alla mia stomia... La mia salvezza.

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