Il sesso? La mia ossessione.
Un uomo in cucina, un cane alla porta, due gatte alla finestra, una giovane moglie di la', a farsi bella, e un pannolino tra i jeans.
Un grosso pannolino.
Voglio piangere.
Sono a casa da due ore e non mi sono mai sentito così solo. Questo irreale silenzio è' un rumore sommesso che affolla solo la mia mente.
Sfilo i jeans e indosso una larga e lunga tuta nera che nasconde il mio profilo evidente mentre ti scorgo di la', indaffarata.
Sei così bella illuminata dal piccolo faretto del tuo bagno. Il tuo corpo emana un fervido tepore al mio, gelido e immobile. Un brivido elettrico mi colpisce mentre ti spio. Canticchi felice e non ti accorgi di me. La sensualità dei tuoi semplici gesti mi ha conquistato dal primo giorno che ti ho incontrata. Eri proprio così, come stasera, davanti allo specchio di quello stupido bagno in discoteca.
Ti accorgesti di me dopo parecchi minuti.
Ecco, ma che fai?
Indossi le calze autoreggenti , la sottoveste, il golfino di cachemire, che ti regalai anni fa. Sei meravigliosa. Quante volte ho desiderato ammirarti vestita così.
Mi sposto indietro per farti uscire, ti accolgo con un sorriso che stenta a segnare le mie labbra.
Vorrei tanto un tuo abbraccio.
No, non è' vero Chiara, vorrei tanto il tuo corpo, rubare la tua intimità, impossessarmi ancora di te e sentirti mia come un tempo, quando facevamo l'amore tutta la notte.
No, facevamo sesso per ore. Eri la mia complice assassina.
E ...... come una lama affilata le tue parole adesso mi uccidono.
"A me non interessa più il sesso Alberto, pensa a guarire".
Mi stordisci riempiendo questa stanza di mie insicurezze.
Mi sento come se mi avessi colpito alle spalle con una crudeltà inaudita.
Perché non mi chiedi come sto Chiara?
Ti prego, concedimi il tuo corpo ancora una volta. Ti supplico.
No Alberto.
Il tuo rifiuto è' come la lama del bisturi nel giorno in cui me l'hanno portata via, quella maledetta prostata.
In testa i pensieri sono un'orchestra stonata tra le mie ossessioni.
Dove sono finite Chiara, le nostre scarpinate spezza ossessioni, quelle che tanto sponsorizzavi?
Alberto...
Ti sei sempre saziato del mio corpo ma mai del mio amore e anche oggi è solo il tuo corpo che ascolti e non il mio cuore.
Lasciami in pace Alberto. Lasciami libera.
Perchè il mio cuore ora fluttua in un luogo ...da te insondabile.
L'impotenza post prostatectomia radicale oscilla dal 3% al 47%. Spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
La maggior parte degli uomini impotenti (dopo questo intervento) accusa le donne dimenticandole in un angolo come oggetti impolverati.
Pochi continuano ad amarle e ad avere una vita sessuale che vada oltre la penetrazione.
La maggior parte delle compagne di mariti impotenti e incontinenti dopo l'intervento alla prostata, vede la loro condizione come una liberazione.
Un grosso pannolino.
Voglio piangere.
Sono a casa da due ore e non mi sono mai sentito così solo. Questo irreale silenzio è' un rumore sommesso che affolla solo la mia mente.
Sfilo i jeans e indosso una larga e lunga tuta nera che nasconde il mio profilo evidente mentre ti scorgo di la', indaffarata.
Sei così bella illuminata dal piccolo faretto del tuo bagno. Il tuo corpo emana un fervido tepore al mio, gelido e immobile. Un brivido elettrico mi colpisce mentre ti spio. Canticchi felice e non ti accorgi di me. La sensualità dei tuoi semplici gesti mi ha conquistato dal primo giorno che ti ho incontrata. Eri proprio così, come stasera, davanti allo specchio di quello stupido bagno in discoteca.
Ti accorgesti di me dopo parecchi minuti.
Ecco, ma che fai?
Indossi le calze autoreggenti , la sottoveste, il golfino di cachemire, che ti regalai anni fa. Sei meravigliosa. Quante volte ho desiderato ammirarti vestita così.
Mi sposto indietro per farti uscire, ti accolgo con un sorriso che stenta a segnare le mie labbra.
Vorrei tanto un tuo abbraccio.
No, non è' vero Chiara, vorrei tanto il tuo corpo, rubare la tua intimità, impossessarmi ancora di te e sentirti mia come un tempo, quando facevamo l'amore tutta la notte.
No, facevamo sesso per ore. Eri la mia complice assassina.
E ...... come una lama affilata le tue parole adesso mi uccidono.
"A me non interessa più il sesso Alberto, pensa a guarire".
Mi stordisci riempiendo questa stanza di mie insicurezze.
Mi sento come se mi avessi colpito alle spalle con una crudeltà inaudita.
Perché non mi chiedi come sto Chiara?
Ti prego, concedimi il tuo corpo ancora una volta. Ti supplico.
No Alberto.
Il tuo rifiuto è' come la lama del bisturi nel giorno in cui me l'hanno portata via, quella maledetta prostata.
In testa i pensieri sono un'orchestra stonata tra le mie ossessioni.
Dove sono finite Chiara, le nostre scarpinate spezza ossessioni, quelle che tanto sponsorizzavi?
Alberto...
Ti sei sempre saziato del mio corpo ma mai del mio amore e anche oggi è solo il tuo corpo che ascolti e non il mio cuore.
Lasciami in pace Alberto. Lasciami libera.
Perchè il mio cuore ora fluttua in un luogo ...da te insondabile.
L'impotenza post prostatectomia radicale oscilla dal 3% al 47%. Spesso è accompagnata da incontinenza urinaria.
La maggior parte degli uomini impotenti (dopo questo intervento) accusa le donne dimenticandole in un angolo come oggetti impolverati.
Pochi continuano ad amarle e ad avere una vita sessuale che vada oltre la penetrazione.
La maggior parte delle compagne di mariti impotenti e incontinenti dopo l'intervento alla prostata, vede la loro condizione come una liberazione.