Nascere femminuccia ma senza vagina

colpisce una bimba neonata su 4000. Si chiama sindrome di Mayer Rokintasky Kuster Hauser, dal nome degli scopritori.
La bimba nasce con i genitali esterni e le ovaie ma senza la presenza della vagina e dell'utero.
Spesso vi è' una compromissione anche renale o dell'apparato scheletrico o cardiaco.
Non si conosce la causa.
Durante la pubertà, il ciclo ovarico è' presente ma assente il ciclo mestruale.
I trattamenti effettuati sono finalizzati a migliorare il rapporto sessuale ma non possono permettere una gravidanza.
Per migliorare il rapporto sessuale sono utilizzati sia i dilatatori vaginali, sia la chirurgia, che presenta vari approcci tra cui:
IL METODO McINDOE: prevede l'utilizzo di cute della paziente al fine di confezionare una vagina artificiale. Dopo l'intervento, l'uso di dilatatori vaginali può rendersi necessario in caso di stenosi (restringimenti) 
IL METODO VECCHIETTI: consiste nell'inserimento a livello del fondo cieco della vagina, di un dispositivo di forma ovalare che viene successivamente messo in trazione dall'interno dell'addome tramite un intervento in laparoscopia. L'intervento dura in tutto 45 minuti. In tal modo la vagina può crescere di 1 cm al giorno, creando una vagina normale in una settimana o più.
(Fedele L, Bianchi S, Tozzi L, Borruto F, Vignali M, A new laparoscopic procedure for creation of a neovagina in Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser syndrome in Fertil. Steril., vol. 66, nº 5, 1996, pp. 854–7) 

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