Ernia parastomale


Un’ernia parastomale è considerata come una quantità anormale di intestino a livello del tessuto sottocutaneo che può presentarsi conseguentemente ad una  stomia (Taylor, 1999). 

L’incisione chirurgica rappresenta una potenziale debolezza addominale, attraverso la quale i tessuti e le anse possono protrudere e dunque erniare.

Per il paziente è una condizione di disagio, caratterizzata da sensazione di peso e dolore.L’esame clinico va eseguito prima in piedi a riposo, e poi, facendo tossire il paziente o a seguito della manovra di Valsalva. Successivamente da sdraiato per valutare se l’ ernia è riducibile o meno.


Meccanismo etiopatogenetico
1.Debolezza/sforzi addominali;Rinforzo dei muscoli addominali.

2.I visceri mobili addominali premono contro la parete addominale;
3.Possono impegnarsi in alcuni orifizi/canali anatomici in alcune aree (porte erniarie) o in corrispondenza di punti deboli postchirurgici;
4.A.↑Pressione intensi/reiterati sulle porte erniarie;
B. ↑Pressione modesti/occasionali su aree indebolite;
5.Cedimento progressivo della parete, assieme al peritoneo;
6.Si forma un’estroflessione sacciforme contenente i visceri.

La comparsa di ernia è una complicanza comune a seguito del confezionamento di una stomia.
La percentuale di incidenza oscilla fra il 5 ed il 50%, ma alcuni fattori possono influenzare in maniera più o meno positiva o negativa tale range, sebbene non siano tutti ben documentati. Il dolore, il più delle volte, viene riferito dal paziente come inteso e protratto attorno alla stomia e a comparsa specialmente al termine di una giornata o durante delle attività fisiche impegnative. 
Il disagio è forse il sintomo maggiormente riferito e considerato di peso maggiore dal paziente, che così viene in qualche modo invalidato nella sua vita sociale quotidiana, nonché lavorativa e ludica.

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