Perdi gocce di pipì ? Operarsi o no ?

Il problema dell’incontinenza da sforzo (perdita di gocce di urina con il colpo di tosse, lo starnuto, i saltelli…) è molto fastidioso soprattutto per le donne. Molti medici tendono a proporre una chirurgia, ma è necessario sapere che l’uretra non scenderà al di sotto di questo livello e che questa situazione non si aggraverà con l’invecchiamento, contrariamente ad altre tipologie di incontinenza o di problemi come il prolasso.
E’ una magra consolazione ma è importante saperlo per poter affrontare una scelta chirurgica corretta. Se gli organi hanno la tendenza a discendere durante una spinta, o sono già scesi, utilizzare una benderella sottouretrale per evitare l’incontinenza non eviterà la progressione di altri prolassi, potrebbe anzi , mascherare la discesa di altri organi.
E’ quindi evidente che se c’è una fragilità della muscolatura per la presenza di prolassi o incontinenza urinaria (debolezza di chiusura del collo uretrale), l’unica cosa da fare è imparare, con una specialista, a controllare le pressioni addominali, evitare le spinte verso il basso, saper eseguire le proprie azioni quotidiane con il massimo controllo dei muscoli del pavimento pelvico.
L’intervento chirurgico dovrà quindi essere preceduto da questa educazione e percorso di rinforzo perineale. Sarà necessario valutare con il chirurgo anche il rischio di recidive per evitare di dover tornare sotto ai ferri dopo pochi mesi. Ne varrebbe la pena ?

(tratto da Perineo: fermiamo il massacro. Di Bernardette De Gasquet. Ed. Ermes.2014)



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