Pancia in dentro ! E se utilizzassimo la ventriera ?
No. Non è la stessa cosa. Nel rinforzo dei muscoli del pavimento pelvico la pancia (intesa nei suoi muscoli addominali, trasverso ed obliqui) va introflessa VOLONTARIAMENTE e contemporaneamente alla contrazione dei muscoli pelvici, vaginali o anali, a volte anche dei glutei.
Questo permette una ottimale contrazione a "risucchio" con ottimo controllo delle pressioni sulla vescica . L'importante è' farlo espirando, cioè buttando fuori l'aria dalla bocca, silenziosamente senza soffiare.
La ventriera appiattisce l'addome e sostiene la schiena (muscoli lombari) ma non permette di tonificare un addome rilassato, flaccido, grosso, ne' di imparare a farlo. Tutt'altro. La persona adagia i propri muscoli sulla ventriera in modo passivo, senza lavorare attivamente.
Casomai la ventriera va utilizzata ben stretta , subito dopo un intervento in
laparotomia mediana (incisione addominale ) in cui la fascia dei retti addominali viene sezionata provocandone la diastasi (apertura). In questo caso la ventriera servirebbe per prevenire i laparoceli (= ernia in sede di cicatrice chirurgica) o le deiscenze (= apertura o cedimento di una sutura chirurgica).
Questo permette una ottimale contrazione a "risucchio" con ottimo controllo delle pressioni sulla vescica . L'importante è' farlo espirando, cioè buttando fuori l'aria dalla bocca, silenziosamente senza soffiare.
La ventriera appiattisce l'addome e sostiene la schiena (muscoli lombari) ma non permette di tonificare un addome rilassato, flaccido, grosso, ne' di imparare a farlo. Tutt'altro. La persona adagia i propri muscoli sulla ventriera in modo passivo, senza lavorare attivamente.
Casomai la ventriera va utilizzata ben stretta , subito dopo un intervento in
laparotomia mediana (incisione addominale ) in cui la fascia dei retti addominali viene sezionata provocandone la diastasi (apertura). In questo caso la ventriera servirebbe per prevenire i laparoceli (= ernia in sede di cicatrice chirurgica) o le deiscenze (= apertura o cedimento di una sutura chirurgica).
Abstract tratto da uno studio scientifico ad opera di due australiani
Pelvic floor muscle exercises prescribed for the treatment of incontinence commonly emphasize concurrent relaxation of the abdominal muscles. The purpose of this study was to investigate the interaction between individual muscles of the abdominal wall and the pelvic floor using surface and intramuscular electromyography, and the effect of their action on intra-abdominal pressure. Four subjects were tested in the supine and standing positions. The results indicated that the transversus abdominis (TA) and the obliquus internus (OI) were recruited during all pelvic floor muscle contractions. It was not possible for these subjects to contract the pelvic floor effectively while maintaining relaxation of the deep abdominal muscles. A mean intra-abdominal pressure rise of 10 mmHg (supine) was recorded during a maximum pelvic floor muscle contraction. These results suggest that advice to keep the abdominal wall relaxed when performing pelvic floor exercises is inappropriate and may adversely affect the performance of such exercises.