Incontinenza urinaria o fecale = emarginazione = divorzio
L’odore definito offensivo, che accompagna queste due condizioni (odore acre di urina e di feci) elimina completamente ogni rapporto sociale.
L’impatto è forte anche sulla vita religiosa, dalla quale sono escluse. L’acqua scarseggia e non possono lavarsi. I musulmani soprattutto, richiedono la pulizia come prerequisito alla preghiera.
Il 50% delle donne in questa condizione divorzia. La famiglia sviluppa un senso di vergogna, il più delle volte questa patologia è scambiata per una malattia venerea (= malattia sessualmente trasmessa).
Molte giovani donne sono costrette all’elemosina per vivere e far sopravvivere il piccolo neonato, poiché vengono abbandonate dalle loro famiglie.
Il 70% dei piccolini nati da madri con lesioni di questo tipo (incontinenza urinaria e fecale) non sopravvive perché è
abbandonato anche dai papà .
Il 70% dei piccolini nati da madri con lesioni di questo tipo (incontinenza urinaria e fecale) non sopravvive perché è
abbandonato anche dai papà .
L’esperienza è così traumatica che le giovani madri, anche quando guariscono, non sono in grado di ricostruire la propria autostima.
La tragedia affrontata da queste donne è stata eloquentemente descritta da Kesley Harrison, professore di ostetricia e ginecologia in Zaira, Nigeria, nel 1983.