Cicatrici, sacchetti.... Non rinunciate ad essere sexy
La cicatrice addominale ci ricorda ogni giorno la sofferenza patita. Verticale, orizzontale, obliqua. Lacerazioni che non si scordano. Ombre onnipresenti. Se ci ritroviamo anche con un sacchetto incollato, una stomia, un drenaggio, un impiccio insomma, da svuotare più volte al giorno, ci chiediamo dove possa celarsi ancora la nostra femminilità. Siamo ancora donne così? '. Essere donna, con gli organi al proprio posto e tutti interi, ci da' la certezza di provare piacere, di essere desiderabili e attraenti, di essere amate. Ma quando ci manca un pezzo, una parte di noi se ne va insieme al chirurgo che ce ne ha privato. Ecco, non siamo più donne, non abbiamo più fascino, non siamo più desiderabili, non lo facciamo più.
La donna invece è tale perché in ogni cellula, in ogni cromosoma, in ogni atomo che le appartiene, c'è scritto "vita", e finché c'è la vita, c'è la femminilità.
Non rinunciamo ad essere sexy, ci faremo solo del male e lo faremo al nostro partner. La moda ci ha regalato in questi ultimi anni, la possibilità di mascherare solchi, segni e sacchetti con un costume intero, un body in raso, una fascia coprente in pizzo. La moda ha lanciato il piercing all'ombelico lacerato da una laparoscopia, i tatuaggi sulle cicatrici, ha permesso alle donne di sentirsi sexy, belle e nuovamente attraenti. Basta volerlo, non accontentatevi.