Stop-pipì ? Cattiva abitudine
La minzione è un atto riflesso facilitato o inibito dalla volontà, consistente nella emissione, attraverso l’uretra, dell’urina contenuta nella vescica. Nell’adulto il riflesso inizia quando la vescica contiene 300-400 ml di urina. La distensione delle pareti della vescica eccita i recettori da stiramento che trasmettono impulsi afferenti al midollo spinale sacrale da cui partono impulsi efferenti che raggiungono la muscolatura dello strato più esterno della vescica (muscolo detrusore) alla cui contrazione si deve lo svuotamento della vescica stessa. Nei neonati e nei bambini la minzione è un atto riflesso non controllato dalla volontà. L’atto della minzione può essere disturbato o alterato da processi patologici di diversa natura interessanti l’apparato urinario (per es. calcolosi, processi infiammatori acuti o cronici, tumori), oppure da lesioni del sistema nervoso centrale (per es. emorragie cerebrali, lesioni traumatiche del midollo spinale), o anche da disturbi psicopatici. Così si può avere iscuria o ritenzione di urina, che non può essere emessa, incontinenza delle urine notturna o enuresi , pollachiuria (minzioni più frequenti), disuria (emissione difficoltosa, stentata), stranguria (emissione dolorosa). In molti casi si associa una sensazione dolorosa particolare, con desiderio impellente di urinare, non seguita però dalla emissione delle urine (tenesmo vescicale).
Molti riabilitatori del pavimento pelvico, consigliano ancora lo stop-pipì. Si tratta di una azione di volontario arresto della minzione, proprio mentre si sta urinando. Dicono che sia utile perché nello "stop" si esercitano i muscoli del pavimento pelvico non sapendo che è invece una pratica deleteria per la vescica.
La minzione, come ho detto prima, parte dal cervello, dal midollo allungato. Fermare la minzione significa alterare il computer centrale e rischiare l'iperattività detrusoriale. Dagli ultimi studi pubblicati in letteratura, sembra appunto che il muscolo della vescica che si chiama detrusore, diventi iperattivo con lo stop-pipì. L'iperattività genera una sensazione di ripienezza della vescica anche quando essa non lo è, trasmettendoti un bisogno di urgenza minzionale, oltre che determinare degli spasmi uretrali con conseguente possibile incontinenza.
Casomai, lo stop-pipì può essere praticato una sola volta ogni tanto, nell'ambito di un percorso di rinforzo dei muscoli del pavimento pelvico, come test di valutazione personale e non come esercizio costante.
Fanni Guidolin