Pavimento pelvico: nel cuore degli stomizzati

Pavimento pelvico: sulla bocca di molti, nelle mani di pochi, ma soprattutto nel cuore di tutti gli stomizzati.
Il pavimento pelvico nasconde le insidie del nostro animo più intimo.


foto sotto: centro stomizzati al padiglione K dell'ospedale di Castelfranco Veneto TV


E' il pavimento pelvico dei pazienti stomizzati e incontinenti a nascondere le insidie di una chirurgia demolitiva ma salvatrice.
Nel nostro percorso riabilitativo, il paziente viene preso in carico subito dopo l'intervento, quando ancora porta una stomia o addirittura, appena rimosso il catetere vescicale, se operato alla prostata.
La gestione delle problematiche che possono presentarsi dopo la dimissione è a carico dell'enterostomista (mi occupo io in prima persona con la collaborazione dei chirurghi colo proctologi e degli urologi). Le problematiche sono incontinenza e impotenza per il paziente prostatectomizzato. Scariche per via naturale, proctiti, perdite mucose dall'ano naturale, disfunzioni sessuali, interessano invece il paziente stomizzato. Urgenza fecale, incontinenza urinaria o fecale, defecazione frazionata, per il paziente ricanalizzato (ex stomizzato) . Infine incontinenza urinaria e disfunzioni sessuali per la donna che ha subito l'asportazione dell'utero. Queste le problematiche del pavimento pelvico che possono presentarsi nei miei pazienti.

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