Sovrappeso, “mcdonaldizzazione” e pavimento pelvico


E’ risaputo che il sovrappeso è un avventato nemico per il pavimento pelvico.

Se pensate che i muscoli del pavimento pelvico sostengono come un’amaca gli organi pelvici (vescica, uretra, utero, retto e canale anale), un aumento eccessivo di peso sopra di essi danneggia sicuramente le strutture di sostegno favorendo il prolasso di tali organi.

Per sapere se siete in sovrappeso potete effettuare un semplice calcolo:

dividete il vostro peso in kg per la vostra altezza espressa in metri al quadrato.
Facciamo un esempio:
altezza 1,60m
Peso 74 kg
74: (1,60x1,60) = 28,9 che è l’indice di massa corporea ovvero il BMI

Considerate che per essere normopeso, tale valore non deve superare i 24,9 !!!.

Purtroppo, alle scorrette abitudini alimentari, si aggiunge la ristorazione “fast food”, che va imponendosi sempre più anche nelle case. C’è sempre poco tempo o forse poca voglia per cucinare , e si finisce per scegliere quel cibo spazzatura monotematico che è economico, veloce, pronto ma ultracalorico.

In maniera efficiente Il locale fast food offre i mezzi migliori possibili per far passare le persone dallo stato in cui hanno appetito a quello in cui l’appetito è soddisfatto. Calcola le dimensioni del cibo (porzione singola, doppia, tripla) e del tempo consumato per mangiarlo. Garantisce la prevedibilità del prodotto, che sarà lo stesso nel tempo e da un posto all’altro: ciò che hai mangiato la scorsa settimana a Pechino è identico a quel che hai mangiato oggi a Milano. Infine controlla, con tecnologia non umana, tutti i personaggi del suo grande gioco, clienti e impiegati.

Tuttavia, e in poche parole, i frequentatori abituali dei Fast food  pur riconoscendo aspetti positivi quali l’efficienza, la calcolabilità, la prevedibilità ed il controllo, contribuiscono inevitabilmente alla disfunzione del loro pavimento pelvico. Non solo, il consumatore abituale di fast food tende ad assumere la caratteristica fisionomia a pera: spalle strette e busto che via via si dilata fino al bacino e alle cosce dando il via all’omologazione mondiale del frequentatore sovrappeso.

Il sovrappeso favorisce l’insorgere del diabete e il diabete porta a disfunzioni urinarie e sessuali
Il sovrappeso modifica la postura e aumenta i danni sulla colonna vertebrale e quindi sulla statica pelvica
Il sovrappeso predispone ad alterazioni della defecazione, stipsi, coliti, diarree

Potete confermare che Il locale fast food  assomiglia più ad una stazione di benzina che ad un ristorante?.
Ci si va rapidamente per un rifornimento di calorie e carboidrati, giusto perché la vettura del corpo continui a marciare ancora un po’.

Inoltre le bibite gassate che accompagnano i pasti succulenti dilatano lo stomaco, aumentano l’aria intestinale e la pressione sui muscoli pelvici. L’addome prominente e pesante modifica la postura con ripercussioni sulla vescica.

Per fortuna che esiste il rovescio della medaglia.
Gli eccessi del fast food e della “mcdonaldizzazione” hanno favorito la nascita e l’evoluzione di alternative. Persone disgustate dalla frittella di carne macinata inserita in uno pseudopanino molle e dolce, si fanno il pane in casa con apposito fornetto, coltivano verdura in orticelli improvvisati e le erbe aromatiche in vasetti sul davanzale.
Speriamo quindi in un futuro basato nell’ecogastronomia, nello slow food e nella biodiversità agroalimentare. Al bando la monocultura impoverente, l’omogeneità e il fast food.


Riferimenti tratti da : Francesca Rigotti “Gola. La passione dell’ingordigia”. Il Mulino edizioni.2008.



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