Nigeria: pratiche dannosissime per il pavimento pelvico

Nella Nigeria settentrionale, una pratica tradizionale chiamata taglio del Gishiri, è responsabile della formazione di fistole vescico-vaginali o retto-vaginali (ovvero delle “gallerie” tra la vescica e la vagina, o tra il retto e la vagina, dei fori, delle fenditure longitudinali, in cui l’urina passa in vagina o le feci dal retto passano per la vagina).


Gishiri è una parola che in lingua Hausa significa sale. Questo termine è spesso usato riferendosi alle incrostazioni di sale che si formano all’esterno dei recipienti porosi quando il loro contenuto in acqua evapora.
IL Gishiri è una condizione importante nella medicina degli Hausa.
La credenza è che uno squilibrio tra alimentazione salata e dolce, può produrre “un film” che riveste la vagina, causando una varietà di disturbi ginecologici come un travaglio lungo e laborioso. Questa credenza ha portato al taglio del Gishiri.
Così, quando viene posta questa diagnosi, si chiama una ostetrica o un barbiere che, con un oggetto acuminato come un coltello, una lametta da barba o un pezzo di vetro rotto, esegue dei tagli alla cieca e del tutto casuali per “liberare la strada” da questo “film/pellicola di sale” così il neonato potrà uscire facilmente dalla vagina e la mamma avrà un breve travaglio.
Questa dannosissima pratica, oltre a mettere a rischio la vita della mamma, se la donna sopravvive alle sovrainfezioni, porterà danni difficilmente riparabili del pavimento pelvico.

“The best judge of whether or not a country is going to develop is how it treats its women. If it’s educating its girls, if women have equal rights, that country is going to move forward. But if women are oppressed and abused and illiterate, then they’re going to fall behind.” (BARACK OBAMA)

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